I cambi di Spalletti in attacco possono fare la differenza, Allegri ha solo un paio di jolly (CorSport)
Per cambiare il senso della partita, Allegri ha due chances su cinque: Chiesa e Kean. Spalletti ha Elmas, Lozano, Raspadori e Simeone

Mg Torino 07/12/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Massimiliano Allegri
Alberto Polverosi scrive di Napoli-Juventus sul Corriere dello Sport. L’approccio alla partita, da parte di Spalletti e Allegri, sarà completamente diverso. Il Napoli attaccherà, la Juve aspetterà, per poi ripartire.
“Attaccherà il Napoli, non la Juve. Lo dicono la storia e i risultati del campionato, lo fanno capire le diverse qualità
delle due squadre e lo suggeriscono gli slogan dei due allenatori, dall’«anema e core» di Luciano Spalletti al «corto
muso» di Massimiliano Allegri“.
Per Polverosi è il Napoli ad essere favorito, nella sfida di stasera.
“In assoluto il pronostico è a favore del Napoli, perché gioca in casa, perché ha il gioco più spettacolare ed efficace come ha dimostrato nel girone d’andata, perché ha un allenatore che quando ha in mano una squadra siffatta sa come farla rendere al massimo”.
Soprattutto, però, a fare la differenza saranno i cambi. Spalletti ne ha molti di più a disposizione, soprattutto in attacco.
“Spalletti sa come e dove la Juve può colpire, la Juve non ha una varietà di scelte offensive come invece il tecnico di
Certaldo ha dotato la sua squadra”.
“Quello dei cambi è il momento-chiave di ogni allenatore, è il momento in cui può davvero incidere nello sviluppo della gara. Per cambiare il senso della partita, Allegri ha due chances su cinque: Chiesa (se non parte titolare) e Kean. L’allenatore del Napoli ha Elmas, Lozano, Raspadori e Simeone, potrà forzare la partita se non andrà per il verso giusto. È un vantaggio che Spalletti, sfruttando in pieno le scelte del club, ha saputo costruirsi con la gestione dello spogliatoio, con l’impiego di quasi tutte le sue risorse fino a consentire al suo centravanti numero 2 (o numero 3 se si
considera centravanti anche Raspadori) di segnare 4 gol in Champions League: Simeone come Messi e Vinicius”.