ilNapolista

Gazzetta: dopo Napoli, anche Allegri è in discussione

È chiaro che al momento Elkann ha blindato il tecnico, ma le sue parole dopo il terremoto societario, non sono un’assicurazione per il futuro

Gazzetta: dopo Napoli, anche Allegri è in discussione
Torino 14/07/2021 - raduno Juventus / foto Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Ora Allegri è in discussione“, titola così la Gazzetta dello Sport il giorno dopo della disfatta bianconera contro il Napoli di Spalletti. Da ieri è tornato di tendenza sui social #AllegriOut che era nato il 17 settembre dopo la sonora sconfitta contro il Monza e l’0ennesima prestazione poco convincente della Juve. In mezzo ci sono state una buona striscia di vittorie per i bianconeri e soprattuto una squadra che sembrava cominciare ad assomigliare al suo mister.

Detto ciò, la gazzetta ricorda che è chiaro che non saranno le tendenze social a decidere della panchina della Juve e subito dopo il terremoto societario che ha scosso la Juve, è stato il numero uno di Exor in persona, John Elkann, ha dire “Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus”. Ma queste dichiarazioni sono e restano solo parole e non un’assicurazione sul futuro di Allegri a cui sono stati dati degli obiettivi da rispettare, “un obiettivo e un obiettivo minimo: l’obiettivo è chiudere la stagione con un trofeo, come l’anno scorso non era successo, e l’obiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions League.  Senza obiettivo minimo anche la guida tecnica torna in discussione…se Allegri è il riferimento tecnico totale del presente, con una posizione molto chiara espressa dalla proprietà e che dunque non si può mettere in discussione oggi, ci sono troppe variabili per considerare blindato il futuro. Tanto più che alle porte c’è l’insediamento del nuovo management, che entrerà in carica mercoledì prossimo, ponte verso un futuro che sul campo inizierà l’estate prossima. E per cui è naturale aspettarsi che chiunque arrivi a curare l’area sportiva voglia avere voce in capitolo, o quanto meno allineamento, riguardo all’allenatore attorno a cui la Juve costruirà il nuovo ciclo figlio del cambiamento ai vertici. Per i rapporti di forza attuali, è l’allenatore plenipotenziario che ha voce in capitolo sui dirigenti di cui circondarsi. Ma la forza, oltre ai contratti, la danno anche i risultati sul campo, e le dinamiche potrebbero cambiare e tornare più vicine a quelle convenzionali. Aprendo a quel punto anche il ventaglio dei candidati per la panchina.

I nomi che ricolano, continua la Gazzetta, sono ovviamente tra i migliori sul mercato: il primo è quello di Antonio Conte, il sogno cullato da tempo si chiama Zinedine Zidane.

 

ilnapolista © riproduzione riservata