El Paìs: «Perché Ronaldo non l’hanno mai chiamato “bianco di merda”?»

«Il fatto che la Giustizia reputi "scimmia" ancora solo un insulto "dispregiativo" o "beffardo" significa che non ha ancora capito niente»

vinicius ronaldo nike brasile

Doha (Qatar) 28/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Brasile-Svizzera / foto Imago/Image Sport nella foto: Vinicius Junior ONLY ITALY

El Paìs: «Perché Ronaldo non l’hanno mai chiamato “bianco di merda”?»

Se cerci su Google News “Vinicius” i risultati sono “Vinicius denuncia”, “Vinicius accusa”, “Vinicius rinfaccia”, “Vinicius esplode”. Il motivo è che l’attaccante nero del Real Madrid ha subito ancora una volta insulti razzisti da parte dei tifosi avversari. Ma anche che l’utilizzo stesso di quei verbi creano una cornice favorevole al biasimo. E’ lui che accusa, carica, esplode… Ed è il razzismo alla sua radice, quello che ci ostiniamo a non vedere quando si parla di razzismo nel calcio. Lo scrive un editoriale Manuel Jabois su El Paìs.

Perché Cristiano Ronaldo, che notoriamente suscita tanta simpatia negli stadi in cui va, non è mai stato definito una «un bianco di merda»? Perché quando un giocatore nero prende un rigore, è esposto al doppio della pena che se lo avessero fischiato ad un bianco? Perché, quando un razzista incontra un imbecille nero, la prima cosa che nota, per insultarlo, non è la sua imbecillità, ma il colore della sua pelle?”.

Jabois fa notare che anche la Giustizia è a suo modo razzista: quando hanno dato della “scimmia” a Vinicius, la Procura Provinciale di Madrid ha sporto denuncia. “Come sempre, la cosa interessante del dossier era la sua argomentazione. I cori erano “spiacevoli”, “inappropriati” e “irrispettosi”, ma arrivavano nell’ambito di una partita di calcio di “massima rivalità” insieme ad altre allusioni “dispregiative” o “beffarde”. I cori non sono stati ripetuti più di due volte (una medaglia?) “e sono durati pochi secondi”. “Uno che uccide passa due ore a pugnalare? O due minuti?”, ha giustamente risposto Esteban Ibarra, presidente del Movimento contro l’intolleranza, il razzismo e la xenofobia”.

“Che la Procura includa cori razzisti con altre allusioni “dispregiative” o “beffarde” dimostra che lì dentro c’è ancora qualcuno che non ha imparato nulla”, scrive El Paìs. Che aggiunge: la Procura scrive che poiché erano in tanti, i tifosi, non si poteva risalire ai responsabili. “Ciò significa che se un neonazista vuole chiamare scimmia un uomo di colore, deve riunirne duecento per farlo. Per due motivi: per essere sicuro che si senta bene, e perché così nessuno ti accuserà di niente. E se impostano il timer in modo da non farlo per troppo tempo, tanto meglio”.

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