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Serie A, sul Fatto i debiti dei club col Fisco: 50 milioni per l’Inter, 25 per il Napoli  

In totale si parla di 500 milioni di debiti. Le società che rischiano di più sono Verona, Sampdoria, Lazio e Torino. Il pressing sul Governo continua

Serie A, sul Fatto i debiti dei club col Fisco: 50 milioni per l’Inter, 25 per il Napoli  
An Milano 18/01/2013 - assemblea elettiva Lega serie A / foto Andrea Ninni/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Adriano Galliani-Maurizio Beretta-Claudio Lotito-Marco Brunelli

Il Fatto Quotidiano pubblica i numeri relativi ai debiti dei club di Serie A con il Fisco. Debiti da saldare entro il 22 dicembre e per i quali da settimane i presidenti sono in pressing sul Governo (guidati da Lotito) per avere un rinvio delle scadenze per i versamenti. Si tratta, complessivamente, di 500 milioni di debiti.

“In testa c’è l’Inter, che nel 2022 non ha saldato Irpef e contributi per circa 50 milioni. Al secondo posto con 40 milioni la Lazio, seguita dalla Roma (38). Intorno a quota 30 la Juventus, più in basso il Napoli con circa 25, sotto i 15 la Fiorentina, mentre il Milan è la più virtuosa fra le big, con soli 10 milioni. Praticamente tutti si sono avvalsi della sospensione infilata l’anno scorso in manovra, con l’unica eccezione della piccola Cremonese, che magari retrocederà sul campo, ma lo farà in modo onesto. In totale, parliamo di circa 380 milioni in Serie A, un centinaio di milioni in Serie B (dove spicca la situazione del Genoa, con 26 milioni) e 30 in Serie C”.

I debiti però, scrive Il Fatto, non sono tutti uguali: c’è una bella differenza fra valore assoluto e relativo (più alti sono gli stipendi, più le tasse da pagare).

“Nell’ambiente filtrano le rassicurazioni di diverse squadre: la Roma, ad esempio, avrebbe già accantonato i soldi per pagare subito, lo stesso la Fiorentina contraria al rinvio; spaventano più i 3 milioni accumulati in B dal Perugia delle decine di Inter e Juve. Poi bisogna vedere chi sarà davvero in grado di pagare”.

Quattro squadre, infatti, hanno saltato tutti i pagamenti da inizio anno: Verona, Sampdoria (sono le situazioni più a rischio, soprattutto la Samp), Lazio e Torino.

Il governo sembra aver chiuso alla rateizzazione, ma il pressing della Serie A continua, scrive il quotidiano, che aggiunge:

“Ma in realtà la rateizzazione che chiede la Serie A esiste già: qualsiasi società in debito può ricevere l’avviso bonario e spalmare la cifra su più anni, pagando una multa del 10%.

Senza penalizzazioni in classifica, “visto che i prossimi controlli federali sono a febbraio e la Figc accetta accordi col Fisco (purché vengano onorati)”.

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