Napoli non diventi nemica del Napoli: basta piangere e gridare al complotto (Il Giornale)
Signori: perché buttare all'aria la rivoluzione controcorrente di Adl con queste banalità? Napoli ha già dimostrato di poter battere il Nord

As Napoli 29/10/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: tifosi Napoli
Su Il Giornale, Riccardo Signori invita i tifosi napoletani a smetterla di piangere e di gridare al complotto. E’ vero, scrive, che il Nord in passato ha avuto il potere, ma ora il potere è di Napoli e non sembra che gli arbitri si divertano a contrastarlo. Sarebbe un peccato se il primo nemico della squadra fosse Napoli.
“Si odono di lontano, cioè da Napoli, mugugni e piagnucolamenti, non bastano 41 punti su 45 per una levata di spalle e dire alla retrostante meno allegra compagnia: invidiateci! Adesso giocatevela e venite a prenderci! Questo ci saremmo attesi dal fantastico popolo che, ancora una volta, ha reso lo stadio che fu di Maradona uno spettacolo di umori e cuori”.
E invece in città si grida al complotto.
“Insomma: complotto, complotto, complotto! Dicono, a Napoli e dintorni, che trattasi di cronico pianto preventivo. A Milano diremmo: piangina. Ecco, non copiateci il peggio. Semmai il meglio: ovvero la capacità di vincere scudetti con la forza di giocatori invidiati”.
La prima parte del campionato ha messo la squadra in vetrina. Spalletti ha saputo rimodellare la squadra, la dirigenza ha acquistato talenti incredibili.
“Tutti, almeno stavolta, dovremmo ricrederci (i napoletani per primi) sulla rivoluzione controcorrente di ADL. Allora perché buttare all’aria questa bella aria (se da scudetto vedremo) con l’idea dei complotti, del potere del nord e delle solite banalità assortite? Il potere del nord esiste, è vero, ma quando vince. Quando perde, che potere è mai? Il nord è avvantaggiato? Probabile. Napoli in passato ha dimostrato che si può mandarlo a picco. E, per ora, il potere è di Napoli. Non pare che gli arbitri si divertano ad avversarlo. Forse è proprio vero che il primo nemico del Napoli è Napoli. Fosse così sarebbe un peccato”.