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Il sindaco di Napoli: «Non abbiamo palazzetti per gli Europei di volley, però ospitiamo il sorteggio»

Torino ospita le Atp Finals, a Napoli subiamo l’ennesima mortificazione. Manfredi: «Ci hanno permesso di ospitare il sorteggio in mondovisione…»

Il sindaco di Napoli: «Non abbiamo palazzetti per gli Europei di volley, però ospitiamo il sorteggio»
il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (Salvatore Laporta / Kontrolab)

Poche settimane fa, si era in ottobre con tutta la sua umidità, Napoli è finita su tutti i media sportivi internazionali con il disastro dell’Atp 250 sgarrupato: il torneo con i campi prima bucati e poi scivolosi, con le sessioni notturne annullate e i giocatori sfrattati dagli hotel mentre giocavano. Un torneo open in piena stagione da indoor perché – si sa – a Napoli c’è sempre il sole, ma soprattutto perché chi a Napoli voleva cogliere quell’opportunità non aveva altra sede da offrire che non fossero i campi all’aperto del Tc Napoli. A Napoli non esiste un palazzetto dello sport degno di questo nome. Lo striminzito e vecchio PalaBarbuto, dove gioca la Gevi Napoli, va bene per le misure del basket e poco più.

Oggi il sindaco Gaetano Manfredi, chiusa senza né arte né parte la terribile figuraccia del tennis, ha patrocinato i sorteggi degli europei di pallavolo, nel teatrino di corte di palazzo Reale. E ha detto:

Noi abbiamo fortemente voluto questi sorteggi in città perché Napoli, purtroppo, non avendo ancora un palazzetto omologato per la pallavolo a livello internazionale, non ha potuto ospitare delle partite”.

Le partite in Italia si disputeranno a Monza, Firenze, Verona e Torino. Proprio a Torino, in queste ore, si sta giocando il torneo più ricco della storia del tennis, le Atp Finals con i migliori 8 giocatori del mondo, in un impianto – il Pala Alpitour – polifunzionale, modernissimo, confortevole, situato in un distretto pieno di altre infrastrutture sportive che a Napoli ce le sognano con un certo livore. Un posto, per capirci, che permette di assistere ad uno spettacolo prepartita così:

Intanto il sindaco della “bella” Napoli detta una dichiarazione di resa impotente, di una tristezza infinita: visto che non abbiamo un campo di pallavolo degno di ospitare una partita degli Europei, ci prendiamo i sorteggi. Manfredi li ha “fortemente voluti”. Tanto che poi aggiunge:

“Però abbiamo ottenuto dalla federazione, e ringrazio il presidente, che il sorteggio si tenesse a Napoli, un evento in  mondovisione che porta ancora di più Napoli in questi circuiti internazionali“.

Il Presidente della Federvolley, omonimo del sindaco, ha infierito:

“Non è possibile che in una città come Napoli non ci sia un impianto in grado di poter ospitare un mondiale o un europeo, non è possibile. Sicuramente Napoli sarebbe stata una delle città scelte per giocare l’europeo”.

Non c’è niente che rappresenti meglio questa città come la sua metropolitana. Con le stazioni “più belle del mondo” zeppe di gente che aspetta vanamente la manifestazione di un treno in tempi civili. E che adesso si coccola un nuovo treno in servizio stupendosi del fatto che “addirittura annunciano le fermate”. Per la stessa abitudine a vivere la mancanza di tutto come uno stato dell’arte anziché come una privazione di un diritto (peraltro pagato con le tasse più alte d’Italia), abbiamo ospitato un torneo internazionale di tennis con i campi impraticabili. Non si può giocare, ma vuoi mettere l’incantevole panorama del golfo? Birretta e tarallo?

Manfredi lo ignora, ma ha “pittato” la città che governa meglio di chiunque altro: Napoli è una città buona per l’urna con le palline che girano in mondovisione, e basta. Le cose serie le fanno giustamente altrove.

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