Buffon: «Il Napoli sta facendo qualcosa di prodigioso»
L'ex portiere della Juve a margine della partita della Pace: «Dall’alto Diego Maradona sta dando sicuramente una grandissima mano»

Db Torino 02/03/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon
Appuntamento a Roma questo pomeriggio per numerose sera del mondo del calcio, impegnate nella partita della Pace. Un’incontro fortemente voluto da Papa Francesco per la pace nel Mondo.
Fischio d’inizio alle 17.15 all’Olimpico, dove sono scesi in campo tanti campioni come Fabio Cannavaro, Gianluigi Buffon, Gianluca Zambrotta, Simone Perrotta, Cristian Zaccardo, Vincenzo Iaquinta, Ivan Rakitic, Miroslav Klose, Diego Perotti e Roman Weidenfeller, Ronaldinho, Caniggia, Ciro Ferrara, Hristo Stoichkov, Éric Abidal, Vincent Candela, Henrikh Mkhitaryan, Daniel Osvaldo, e Diego Maradona junior, a cui si sono aggiunti: Nicolas Burdisso, Antonio Di Natale, Nicola Legrottaglie, Zé Maria, Ricardo López Felipe, Paulo Futre, Bruno Alves, Roberto Tucu Pereyra, Pablo Zavaleta, Shota Arveladze, Hugo Almeida, Gökan Inler, Fabio Galante, Antonio Benarrivo, Alejand Chori Dominguez, Andrei Voronin, Sebastien Frey, Leandro Damián Cufré, Francesco Colonnese, Gigi Di Biagio, Marco Amelia, Jorge Gomes de Andrade e Iván Alonso Vallejo.
Quest’anno sarà un’edizione molto speciale perché renderà omaggio a Diego Maradona, che ha avuto un rapporto molto stretto con l’evento, la Fondazione Scholas e Papa Francesco; essendo stato Diego il principale promotore delle precedenti edizioni dell’evento e capitano della squadra Scholas. .
A margine della gara il portiere del Parma, Gianluigi Buffon, ai microfoni della Rai ha parlato della sua ex squadra
«La Juventus si sta riprendendo nel migliore dei modi, i risultati e la classifica lo confermano. C’è da rendere onore a questo Napoli che sta facendo un campionato prodigioso e dall’alto Diego (Maradona) sta dando sicuramente una grandissima mano»
E commentato anche l’assenza dell’Italia ai Mondiali in Qatar
«Quando non c’è l’Italia cerco di affezionarmi o alle squadre dove giocano i miei compagni o a quelle sfavorite. Quindi in questo caso la mia squadra del cuore è il Camerun».
Ha concluso parlando del suo futuro
«Per ora mi sento ancora bene in campo, il giorno in cui non darò risposte o stimoli comincerò a pensare a cosa fare. Vorrei fare un qualcosa che mi dia emozioni o che mi renda felice»