Per il CorSport sarà Osimhen il centravanti di Spalletti per Roma-Napoli
Dopo due partenze dalla panchina il nigeriano scalpita. In entrambe le occasioni è stato determinante anche quando è subentrato

Ci Napoli 12/10/2022 - Champions League / Napoli-Ajax / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen
Contro la Roma, il centravanti titolare, nel Napoli, dovrebbe essere Osimhen. Almeno secondo quanto scrive il Corriere dello Sport.
“E allora, come un leone. Come il leone che in quattro giorni, dopo un mese di pausa obbligata dall’infortunio muscolare rimediato con il Liverpool, in quattro giorni ha ruggito in faccia all’Ajax e al Bologna. Prima la Champions e poi il campionato: 2 gol da aggiungere ai 2 realizzato con il Verona e il Monza a inizio stagione e il totale è 4. Sono 3, dicevamo, le reti collezionate in A in 6 presente, 5 da titolare e una, l’ultima, entrando dalla panchina. Come in coppa: l’abilità di Osi, insomma, è stata proprio quella di piombare in corsa sulla partita e di lasciare un graffio decisivo. Tanto da stuzzicare una riflessione: l’incrocio con la Roma sembra l’occasione giusta di rivederlo al centro del tridente dal primo minuto. La condizione cresce, le parentesi con gli olandesi e il Bologna sono state chiuse dai gol e Victor è sembrato letteralmente esplosivo. Incontenibile. Già di serie è dotato di una voglia e di uno spirito da irriducibile guerriero, figuriamoci dopo tanto divano e due panchine (iniziali) di fila”.
Due giorni fa l’edizione bolognese di Repubblica raccontava un curioso retroscena sull’attaccante nigeriano del Napoli e sul suo compagno di squadra, Kvaratskhelia. Entrambi in passato avrebbero potuto fare tappa in Emilia Romanga, per due motivi diversi. Sembra che un osservatore del Bologna sia stato infatti tra i primi a notare il nigeriano, nel 2015. Oggi quell’osservatore fa il barista, ha chiuso col calcio. Su Kvara la ricostruzione è più cervellotica e riguarda il passaggio in terra bolognese di Micheli e Mantovani, due membri dello staff di Giuntoli che avevano lavorato anche con Bigon. Repubblica scriveva:
Osimhen e Kvaratstkhelia, pensate un po’ come è strano il destino. Il primo era stato avvistato nel 2015 da un osservatore del Bologna che oggi fa il barista vicino ad Anzola. Il secondo, fra i tanti meriti ascritti al ds partenopeo Giuntoli (lo stesso che contribuì a portare in A nientemeno che il Carpi), pare sia un’intuizione di Micheli e Mantovani, due che fino a qualche anno fa erano nello staff di Bigon e che lo seguirono al Bologna, salvo poi tornarsene qui. Questione di scelte, di attimi fuggenti, di occasioni, a volte magari anche di fortuna. Ma quei due ieri hanno deciso una partita molto più equilibrata (come racconta il 3-2 fina- le) di quanto chiunque potesse aspettarsi.