Ndombele ritrova Mourinho che lo portò al Tottenham per 70 milioni

Il Corriere dello Sport: giocano Osimhen, Politano e Olivera. Anguissa potrebbe rientrare in Champions contro i Rangers

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Mg Cremona 09/10/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Tanguy Ndombele-Matteo Bianchetti

Ndombele ritrova Mourinho che lo portò al Tottenham per 70 milioni.

Ne scrive il Corsport che aggiunge: Osimhen e Politano. Tocca a loro.  Niente Anguissa.

“Tutte le strade portano ai Rangers: ovvero, Anguissa non è stato convocato per la partita di oggi all’Olimpico con la Roma. Niente da fare: a dieci giorni dall’infortunio muscolare rimediato con l’Ajax in Champions, una elongazione del semitendinoso della coscia destra, lo staff medico non ha dato il placet e così il prossimo obiettivo sarà ritrovarlo mercoledì in coppa con gli scozzesi al Maradona. Al suo posto? Ndombele. E per il resto, rispetto alla partita con il Bologna, dovrebbero essere due i cambi nella formazione iniziale: Olivera in difesa e Osimhen in attacco”.

“L’assenza del totem del Camerun si aggiunge a quelle di Rrahmani e Sirigu, tutti alle prese con problemi di carattere muscolare. Alla seconda esclusione consecutiva di Frank corrisponderà la seconda di fila da titolare di Ndombele: Tanguy completerà il tris di mediana con Lobotka e Zielinski e soprattutto sfiderà il suo antico maestro Mourinho, l’uomo che nel 2019 lo portò al Tottenham (gli Spurs, per lui, pagarono al Lione 62 milioni di euro più 10 di bonus)”.

Politano al posto di Lozano.

Un mese fa, al Napolista, di Ndombele scrivemmo così:

La verità è che non c’è pazienza. D’altronde è un fatto notorio che Ndombélé sia un calciatore che va recuperato, rimesso in sesto. Ed era notorio già quando il Napoli l’ha preso. Se non fosse stato così, un calciatore del suo talento e del suo status – parliamo di un centrocampista che il Tottenham ha pagato la bellezza di settanta pesos tre anni fa – non sarebbe potuto venire da queste parti. Non è una critica al Napoli, anzi, è che semplicemente avrebbe avuto costi inaccessibili per un club come quello azzurro. Bravo è stato Giuntoli prima a fiutare e poi a sfruttare l’occasione a buon mercato, visto che con questa operazione (intelligentissima) Spalletti potrebbe ritrovarsi tra le mani una bomba pronta ad esplodere. Esplodere in positivo, ovviamente. Perché se Ndombélé tornasse ad essere un calciatore più simile a quello che abbiamo cominciato a vedere ieri (ancora distante da quello che si fece apprezzare al Lione) potrebbe essere un ago della bilancia importante nella stagione del Napoli. Non un riempitivo, non un tappabuchi, ma un altro titolare. Che, in certe situazioni, può addirittura fare la differenza. Sta alle mani sapienti di Spalletti che in questi anni, in situazioni del genere, ha dimostrato di saperci fare.

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