Lotito: «Ora voglio vedere in Europa lo stesso spirito ammirato contro l’Atalanta»
Al Messaggero. «In Europa League la Lazio avrebbe già dovuto fare meglio. Un vice Immobile? C'è Felipe Anderson che è un fenomeno. Milinkovic vale 120 milioni, gli offrirò il rinnovo»

As Roma 02/02/2020 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spal / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito
L’edizione odierna del Messaggero riporta alcune dichiarazioni del patron della Lazio Claudio Lotito, fresco d’elezione al Senato della Repubblica.
«E lì (al Senato, ndr) tutti non fanno altro che complimentarsi per la squadra che ho costruito. E io sono davvero orgoglioso di questa Lazio, è bella e punta in alto. Ora voglio vedere lo stesso spirito ammirato contro l’Atalanta in Europa, dove avremmo già dovuto fare meglio».
Se la Lazio passa il turno, potrebbe esserci qualche sorpresa nel mercato di gennaio. Sarri vuole uno tra Parisi (Empoli) e Valeri (Cremonese) per l’out di sinistra. Interessa anche Ilic, ma solo in caso di addio di Luis Alberto.
«Vedremo con Sarri il da farsi, è chiaro che il mercato dipenderà anche dalle competizioni che dovremo affrontare nel resto del cammino. Anche per il terzino sinistro, deve uscire qualcuno. Un vice Immobile? Cancellieri deve crescere, ha solo bisogno di tempo. E poi avete visto cosa è in grado di fare Felipe Anderson? Maurizio è convinto sia un potenziale fenomeno anche in quel ruolo, lo penso da sempre anche io».
Milinkovic è la star della Lazio. Lotito ha le idee chiare.
«Non vendo Sergej, gli offrirò il rinnovo. Lo ribadisco, ora vale 120 milioni, e ogni mese che passa, sale il prezzo». È il fiore all’occhiello della gestione di Tare, il cui ruolo di diesse «non è mai stato messo in discussione, né adesso né per il futuro».
Sul manto erboso dell’Olimpico si può chiedere un rimborso?
«Confido nella nostra sinergia con Sport e Salute per avere presto un bel campo».
Sul Flaminio, l’Assessore allo Sport ha lanciato a Lotito un ultimatum entro Natale.
«Credo non ci sia nessuno nelle condizioni di poter porre un diktat. Anzi, nessuno può impormi i tempi in cui devo presentare un progetto e, ripeto, non lo farò senza garanzie, così al buio. Sto facendo i miei approfondimenti nel dettaglio. Ritiro invernale? Faremo una scelta dopo aver visionato ogni sito. Andare in Sudamerica sarebbe una follia dal punto di vista tecnico. Torniamo a giocare a inizio gennaio a temperature basse. Andare a fare il ritiro con 30 gradi, 15 ore di viaggio e il fuso, ti comporta 2-3 giorni di viaggio e altri per assorbirlo. Non penso al dermello, le mete più gradite all’allenatore sono Spagna e Portogallo».