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La maglia gialla del Brasile è diventata il simbolo di Bolsonaro. E per i Mondiali è un problema

Ci sono petizioni per chiedere che la Seleçao in Qatar usi quella blu. Domenica c’è il ballottaggio presidenziale col “rosso” Lula

La maglia gialla del Brasile è diventata il simbolo di Bolsonaro. E per i Mondiali è un problema

Quando Silvio Berlusconi chiamò il suo partito Forza Italia, ci fu una piccola sollevazione popolare perché – si diceva – da oggi in poi sarà impossibile tifare per la Nazionale senza buttarla in politica. Berlusconi, d’altra parte, non faceva le cose a caso. In Brasile c’è un problema simile, ma ingigantito dalle dimensioni popolari della lotta politica: Jair Bolsonaro, presidente uscente e candidato al ballottaggio presidenziale di domenica prossima come candidato di estrema destra, s’è “impossessato” della sacra maglia del Brasile, quella gialla, la famosa “verdeoro”. I suoi sostenitori la usano ormai come una divisa di partito e lui stesso al primo turno si è presentato al seggio in “camisa amarelinha”. Cominciò ad usarla come un simbolo già durante la campagna del 2017, con una certa retorica nazionalista.

Da allora – racconta Il Post – sempre più elettori di Bolsonaro si sono presentati a comizi e appuntamenti pubblici vestiti di giallo, in quello che a sinistra è stato definito come il “furto di un simbolo nazionale”. I sostenitori del suo avversario, l’ex presidente Lula vestono di rosso. E hanno smesso di usare la maglia della Selecao.

Il problema è che tra poco ci sono i Mondiali. E il “furto” della maglia è diventato una questione sociale. Walter Casagrande, ex attaccante del Brasile che ha giocato anche con l’Ascoli e Torino, ha detto alla CNN: “Quella maglia ora è stata rapita dalla destra: semplicemente non la posso più usare”.

Ci sono state persino petizioni perché il Brasile al prossimo mondiale giochi con la seconda maglia, quella blu, o perché ritorni ai colori degli anni ’30 e ’40, abbandonando insomma il giallo politicizzato.

La Nike, sponsor tecnico del Brasile, ha presentato ad agosto la maglietta che la nazionale vestirà in Qatar e ha reso impossibile personalizzarla sul proprio sito ufficiale, per evitare che al posto del nome dei giocatori ci finisse quello di Bolsonaro. Ma la userà in campo Neymar, e la superstar del Psg è un noto sostenitore del presidente di destra.

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