Giroud: «Il Napoli è la squadra che finora mi ha impressionato di più»
A Rmc Sport: «Voglio confermare lo scudetto, andare avanti in Champions e giocare il Mondiale con la Francia. Benzema? Merita il Pallone d'Oro»

Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Olivier Giroud-Mario Rui
Nel complesso, abbiamo iniziato bene questa stagione. Siamo soddisfatti di questo post-scudetto. Questo è l’anno della conferma, l’anno più difficile in generale. Siamo ancora più attesi, visto che abbiamo lo scudetto sulla maglia. Ci aspettiamo partite sempre più difficili, soprattutto perché giochiamo ogni tre giorni. Dobbiamo essere pronti, abbiamo la rosa per esibirci ma non siamo risparmiati dagli infortuni, come molte altre squadre. Ma siamo pronti per raccogliere questa sfida, per mantenere le prime posizioni. Abbiamo ancora sei partite di campionato fino al Mondiale più due di Champions League dove vogliamo superare questa fase a gironi. Siamo davvero ben piazzati in campionato, a tre punti dalla vetta, dobbiamo continuare così. In Champions League abbiamo ancora il nostro destino nelle nostre mani, dovremo vincere le nostre due partite. A livello personale sono contento di quello che ho ottenuto. Le partite si susseguono, devi prendere i punti ed essere in una buona posizione dopo il Mondiale, questa è la cosa più importante.
Giroud parla del suo ruolo nello spogliatoio vista l’assenza di Zlatan Ibrahimovic.
Ibra è comunque presente alle partite in casa ed è importante nello spogliatoio. Senza di lui il mio ruolo è quello di prendere in carico i più piccoli se ne hanno bisogno. È un ruolo che mi piace, da fratello maggiore, lo faccio molto volentieri. Cerco di dare l’esempio. Finora funziona bene. Sono felice in questa squadra e penso che si veda ogni giorno in campo e anche negli spogliatoi.
Giroud e il Napoli
L’obiettivo è confermare e tenere ancora questo primo posto? Giroud risponde:
Certo, vogliamo difendere il nostro titolo. Sappiamo che quest’anno è ancora più difficile perché squadre come Juve, Napoli o Inter si sono rafforzate molto, per non parlare di Roma, Atalanta, Lazio. Sono tante le squadre che possono vantare questo scudetto, ma siamo partiti bene rispetto alle dirette avversarie. Il Napoli mi sembra in ottima forma, è davvero la squadra che mi ha impressionato di più ad inizio stagione. Dovremo tenere il passo e stare bene in testa alla classifica fino al Mondiale. Faremo il punto a metà novembre e spero che saremo insieme a loro per tenerli alti.
La Serie A
Dove collochi questa Serie A rispetto ad altri campionati?
Con tutti gli acquisti che le squadre di Serie A hanno fatto si sono rafforzate. Questo implica un campionato più serrato, più competitivo. Anche sul fronte della scena europea, abbiamo visto che Inter e Napoli sono ben piazzate in Champions League. Noi, ovviamente, speriamo di passare. Va bene per la Serie A, è un campionato che ha avuto un po’ di difficoltà negli ultimi anni, ma è comunque un grande campionato e lo abbiamo dimostrato in Coppa dei Campioni. In Serie A è molto complicato rimanere competitivi ogni fine settimana perché le squadre sono difficili da contrastare e tutte vogliono battere le big. È un campionato molto competitivo. Quando sono arrivato mi ha colpito molto perché pensavo che rispetto alla Premier League ci fosse molta meno intensità. Ma sono stato piacevolmente sorpreso di vedere che le squadre giocano ad alto pressing, su tutti i terreni, a volte uomo su uomo, in marcatura individuale. È davvero un duro lavoro in ogni momento, non devi mollare perché se non sei al 100% in una partita, le squadre avversarie coglieranno l’occasione per metterti in difficoltà.
C’è da parte tua una gestione o una preparazione diversa rispetto a questa stagione dove ci sono tante partite e dove il ritmo è alto?
Sia in Nazionale che nei club ci sono sempre più infortunati. Nessuno è risparmiato. Non sto cercando di gestire, ho una serie di partite, mi sento bene fisicamente. Presto attenzione al mio stile di vita e non penso agli infortuni perché non devi iniziare a calcolare. Penso che il modo migliore sia prendersi cura del proprio corpo, prendersi cura di sé stessi. Dopo, è un po’ una storia di fortuna. Devi prestare attenzione a te stesso, ma non pensarci troppo. Penso che si debba dosare bene e al Milan lo facciamo abbastanza bene. Allenamenti, prove: per il momento dalla mia parte me la cavo piuttosto bene. Non ho preoccupazioni da quella parte.
Giroud e il Pallone d’Oro
Per Giroud Benzema merita senza dubbio il Pallone d’Oro.
Benzema si merita il Pallone d’Oro per quello che ha ottenuto quest’anno con il suo club. Non vedo chi potrebbe competere con lui. Molti la pensano come me e sono unanimi nel dire che quest’anno se lo merita.
A livello personale, quali sono gli obiettivi di questa stagione?
Confermare il titolo di campioni. Poi, passare la fase a gironi in Champions League. E poi a livello personale, aiutare sempre la squadra a vincere più partite possibili ed essere il più decisiva possibile e giocare anche un terzo Mondiale con la Francia. Un Mondiale è qualcosa di straordinario per un calciatore quindi deve essere un obiettivo da raggiungere.
L’importanza della salute mentale
Giroud parla del suo impegno di beneficenza con il fondo Génération 2018, lanciato dai campioni del mondo della Francia del 2018. Una delle prime iniziative è stata per prendersi cura dei bambini ricoverati in ospedale e degli anziani nelle case di riposo.
Abbiamo deciso di agire sul tema della salute mentale. Oggi è un argomento universale che tocca gli atleti ma anche l’intera società. È un argomento vasto, ma dobbiamo combattere attraverso questo progetto isolamento, depressione, solitudine e oggi ci sono anche nel calcio. Ecco perché abbiamo aiutato chi lavora ogni giorno accanto alle persone ricoverate.
L’isolamento è qualcosa che hai visto nel calcio? Giroud risponde:
Essere un atleta di alto livello, non solo nel calcio, non è facile tutti i giorni, ci sono alti e bassi. Ci sono ragazzi a volte che possono anche essere colpiti da questo. Nei club di alto livello c’è sempre la possibilità di avere un follow-up mentale, per avere qualcuno con cui confrontarsi a livello emotivo, affettivo e di salute mentale, che accompagni a mettere in campo tutte le possibilità della propria squadra di esibirsi. Questa è una cosa da non trascurare, l’aspetto mentale gioca un ruolo molto importante nello sport di alto livello oggi.