«È un robot non è umano». Nata per scherzo sul sito del governo, ha ottenuto il record di firme. È stata cancellata altrimenti il Parlamento avrebbe dovuto discuterla

I continui record di Haaland hanno provocato la reazione di alcuni tifosi inglese che hanno lanciato una petizione ironica per chiedere l’esclusione di Erling Haaland dalla Premier League: “è un robot, non un umano”. La petizione ha raccolto più di due milioni di firme prima di essere cancellata.
La notizia è stata ripresa anche da So Foot.
La petizione è stata lanciata sul sito web del governo inglese. Haaland ha segnato 14 gol in soli 8 incontri di campionato.
Le firme sono arrivate rapidamente. la maggioranza, ovviamente, erano fan dello United schiantato 6-3 domenica scorsa.
La petizione è stata rimossa dalla piattaforma perché con più di 100.000 firme sarebbe dovuta essere discussa in Parlamento.
So Foot ricorda i tanti record già battuti dal norvegese.
Ha segnato 14 gol in Premier e 5 in Champions. Prima di lui, nessun giocatore aveva segnato tre triplette in Premie in meno di 48 partite. Haaland c’è riuscito in otto partite.
A quanti gol arriverà? Il record per ora appartiene ad Alan Shearer e Andy Cole con 34 gol.
Come ha scritto oggi Mario Piccirillo sul Napolista:
E’ tutto un Haaland qua un Haaland là. Non c’è scampo. Ha saturato il pallone segnando tanto, persino troppo. E’ in aggettivazione costante, per i giornali ad un certo punto è un problema: è cacofonico. Non fai in tempo a celebrare la mattanza del derby di Manchester, che quello va in Champions e ricomincia. Il portiere del Copenaghen Kamil Grabara, poveretto, ha sussurrato: “Non è umano”. Il New York Times lo aveva già messo nero su bianco: “è un cyborg”. Qualcuno ha azzardato anche il “segreto per fermarlo”: stargli il più lontano possibile. Si sa, i giornalisti sono sempre un po’ cialtroni.
Lui ride. Un metro e 94 per 94 chili. Biondo con la coda. Inscalfibile. Jonathan Wilson lo scriveva sul Guardian già nel 2020: “Nessuno al mondo gioca con una tale mancanza di rispetto verso la difficoltà”.