Il tecnico si lamenta sempre dell’Europa e dell’impossibilità di essere competitivi su tre fronti. Se la Lazio arrivasse in Champions cosa accadrebbe?

Sul Corriere dello Sport, Alberto Dalla Palma commenta il pareggio di ieri della Lazio contro lo Sturm Graz, in Europa League. Si è vista totalmente un’altra squadra rispetto a quella che gareggia nel campionato di Serie A. Forse le continue lamentele dell’allenatore, Maurizio Sarri, incidono sulla psicologia dei giocatori? E soprattutto, visto che l’allenatore sembra non gradire gli impegni europei, cosa succederebbe se la Lazio riuscisse a conquistare un posto in Champions per la prossima stagione?
“Un’ora è durata la Lazio in Europa, la prima spettacolare contro il Feyenoord, poi si è spenta la luce. E aspettiamo ancora che la squadra si ripresenti in campo con lo stesso entusiasmo e la stessa intensità che l’hanno portata ai vertici del campionato. È come se ogni volta si spegnesse la luce. Come se di giovedì non arrivasse la corrente, una sorta di black out misterioso su cui bisognerebbe indagare a fondo”.
“Ci chiediamo, ovviamente, se le consuete lamentele di Sarri sul calendario e sull’impossibilità di essere competitivi su tre fronti – teorie ribadite ancora una volta prima della sfida contro lo Sturm – incidano sulla psiche dei giocatori oppure no”.
“Prima ancora di giocare, il tecnico ci avverte sempre che sarà dura e che la squadra non gli sembra pronta: ma se un giorno i biancocelesti riuscissero a conquistare un posto in Champions che cosa accadrebbe? Riflessioni a ruota libera, perché è ormai chiaro che la Lazio del campionato è tosta e divertente, completamente padrona del progetto di Mau, e quella di Coppa no, sebbene ieri siano scesi in campo quasi tutti i titolari, Milinkovic e Luis Alberto compresi”.