Casini: «Basta dire che la Serie A non è al livello della Premier. Dipende dalle partite»
Il presidente della Serie A: «La sfida tra la 20esima e la 17esima della Premier non è migliore di quella tra le due della Serie A. Anche noi abbiamo eccellenze»

Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa dall’edizione 2022 del Gran Galà del Calcio. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com. Innanzitutto ha parlato della sintonia tra club del massimo campionato e anche con la Figc.
“In questi mesi ho visto molta sintonia tra le società e anche con la Figc. Lo dimostra anche la riunione che abbiamo avuto oggi sulle licenze nazionali. Stiamo lavorando tutti insieme per migliorare il calcio italiano”.
Sul 2023.
“È un anno particolare, l’anno dei Mondiali, in più per la prima volta con una pausa molto lunga a Natale. Sicuramente bisogna lavorare sulle infrastrutture, sul tema dell’ordinamento dei campionati, mi riferisco al collegamento tra le diverse serie e al numero di squadre professionistiche, che in Italia è molto molto alto. Va data maggior continuità alla filiera dai più giovani alla Serie A”.
A Casini viene fatto notare che la Serie A non è ancora al livello della Premier League, nonostante lo spettacolo.
“Io comincerei a non dire che non siamo al livello della Premier League perché credo che dipenda dalle partite. Io non credo che la sfida tra la 20^ e la 17^ della Premier sia migliore di quella tra le due della Serie A. Sicuramente, e basta vedere i risultati delle coppe europee, la Premier League e la Liga hanno delle eccellenze, ma se guardiamo il campionato complessivo, vedendo anche come sta andando, forse dobbiamo rivedere il giudizio”.
Quanto è importante avere il 14° nella classifica del Pallone d’Oro in Serie A?
“Il Pallone d’Oro è una competizione particolare. Se dovessimo guardare la storia, la Serie A non avrebbe rivali, probabilmente servirebbero altri 15-20 anni per trovare qualcuno che può competere con noi. La Liga ne ha avuti due, ma se guardiamo il numero di Palloni d’Oro probabilmente è ineguagliabile. Comunque è molto importante perché è ovvio che le individualità e lo spettacolo dei singoli contribuiscono al valore complessivo del campionato”.
Cosa si sente di rispondere a Tare che ha detto che il sistema ha salvato società come Inter, Roma, Juventus e Milan? Casini rispode:
“Mi sembra una dichiarazione eccessiva. Il sistema serve per poter controllare i conti, ne abbiamo parlato anche oggi, quindi direi che dobbiamo forse guardare avanti e non indietro”.
Come procede il lavoro sulla riforma?
“Molto buono, anche oggi ne abbiamo parlato con il presidente Gravina, vogliamo arrivare a un piano articolato”.
Cosa faranno i club di A durante la sosta?
“La prima cosa che abbiamo pensato dopo Palermo è stata quella di offrire i calciatori italiani per uno stage con il ct Mancini, questo è il primo passo. Poi la sosta è molto lunga, vedremo”.