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«Mangiare insetti fa bene, contengono proteine e amminoacidi e hanno anche un buon sapore»

La Cristoforetti ha pubblicato un video in cui invita a consumare insetti. In Italia si vendono già biscotti e chips a base di farine di insetti, presto arriverà anche la pasta

«Mangiare insetti fa bene, contengono proteine e amminoacidi e hanno anche un buon sapore»
Samantha Cristoforetti Roma 10-12-2015 Rai,Trasmissione Porta a Porta. Talk show 'Porta a Porta'. Photo Samantha Zucchi Insidefoto

In un video diventato virale in rete, Samantha Cristoforetti si è fatta immortalare mentre mangia una barretta ai cereali a base di farine di grillo al mirtillo e invita a mangiare gli insetti, definendoli questo tipo di alimentazione «la nuova frontiera del food» oltre che un toccasana per gli esseri umani e per il pianeta.

«Perché non provate anche voi a mangiare gli insetti? Sapevate che oltre 2 miliardi di persone nel mondo mangiano insetti? In molti Paesi gli insetti sono stati consumati e dati da mangiare agli animali da allevamento per secoli. Alcune specie sono addirittura considerate prelibatezze. Secondo la Fao, oltre 2.000 specie di insetti vengono consumate dagli esseri umani in tutto il Pianeta. E anche nello Spazio! La mia barretta ai cereali ai mirtilli contiene anche farina di grilli come fonte di proteine. È buona per te e per il Pianeta».

@astrosamantha According to @UN’s Food & Ag Org, over 2000 species of insects are consumed by humans around the planet. And also in space! My blueberry cereal bar here also contains cricket flour as a source of protein 🦗 #MissionMinerva #SpaceLife #bonusfood #SpaceTok ♬ Aesthetic – Gaspar

Il Corriere della Sera dedica un pezzo alla Cristoforetti e alla nuova tendenza alimentare. Nei supermercati italiani sono già in vendita chips e biscotti a base di farine di insetti, soprattutto al nord, in Veneto e in Lombardia, e sono in arrivo pasta e ingredienti per preparare pane e pizza a base di inzetti.

Il quotidiano intervista, sul tema, il nutrizionista Nicola Sorrentino, direttore della Food Academy dell’Università Iulm di Milano. Per lui la questione è culturale.

«Alcuni provano disgusto all’idea di cibarsi così ma in Asia, Africa e America Latina gli insetti sono consumati per il loro sapore: alcuni bruchi o uova di formiche, sono considerate leccornie e venduti a prezzi alti».

Ci sono anche delle specie preferite:

«Appartengono alle famiglie di coleotteri, bruchi, api, vespe, formiche e cavallette ma i grilli di cui ha parlato AstroSamantha sono fonte di proteine e, in molti casi, anche superiori a carne, pesce o soia. Forniscono poi energia, proteine e amminoacidi, acidi grassi essenziali e micronutrienti benefici per la salute umana. Alcuni contengono buoni quantitativi anche di minerali e vitamine, in particolar modo sodio, potassio, calcio e zinco».

E conclude:

«L’industria alimentare ricoprirà un ruolo importante nel proporre gli insetti come cibo ma non stupiamoci se tra ci troveremo a consumare aperitivi a base di spiedini di larve e cavallette fritte»

 

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