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Il Giornale: all’Inter non c’è un bel clima, sottovalutate le parole di Calhanoglu su Inzaghi

Se la squadra perde fiducia nel proprio allenatore, cadono anche la stima e la voglia di seguirlo. L’esclusione di Barella è parsa una punizione

Il Giornale: all’Inter non c’è un bel clima, sottovalutate le parole di Calhanoglu su Inzaghi
Mg Roma 26/08/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Interessante approfondimento del Giornale sulla condizione dell’Inter che è stata battuta con sufficienza dal Bayern Monaco che ha certificato una superiorità decisamente più ampia del 2-0. Il Giornale sottolinea che furono sottovalutate le parole di Calhanoglu in Turchia quando ricordò le responsabilità di Inzaghi nella lotta scudetto, in particolare nel derby («Perdemmo il derby per colpa di Inzaghi» con la classica retromarcia del giorno dopo).

Non c’è un bel clima nell’Inter. I tempi dei festeggiamenti di scudetto e Coppe sono lontanissimi, dimenticati. Lo spogliatoio, è scosso, diviso. Le 3 sconfitte in 6 partite sorprendono solo chi aveva trascurato i prodromi che, ormai si può dire, arrivano dall’estate. Dalle amichevoli, per esempio: 1 sola vittoria col modesto Lugano, 2 sconfitte e 2 pareggi in rimonta, quando già le squadre erano zeppe di cambi. Ma più ancora da quell’intervista alla tv turca a cui Calhanoglu aveva apertamente confessato di ritenere Inzaghi, con le sue scelte nel derby perso, e magari non solo con quelle, responsabile dello scudetto lasciato in volata al Milan.

Probabilmente, a quelle parole non si è voluto dare il giusto significato: se la squadra perde fiducia nel proprio allenatore, cadono anche la stima e la voglia di seguirlo.

La gestione dei portieri (domani torna Handanovic), la rivoluzione nella partita più difficile, l’esclusione di Barella che è parsa una punizione e che certo non ha favorito la rimonta, l’inserimento di Gagliardini giusto il tempo per farlo seppellire dai fischi di San Siro, sono sintomi di un malessere che va oltre i risultati e che le parole di Inzaghi a commento di ogni sconfitta amplificano. Una frase per tutte: Onana impegnato quanto Neuer, e non è nemmeno il caso di spiegare perché.

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