Barbano: Napoli bello e concreto. Kvara ancora una volta l’artista più originale dell’estetica azzurra

Sul CorSport. Non si è primi in campionato e Champions per caso. Quando Kvara sarà a piena maturazione non ce ne sarà per nessuno

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Il Napoli non è primo in campionato e in Champions per caso, scrive Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport.

“Questa è salute, cioè condizione atletica, qualità tecnica, varietà tattica”.

La squadra di Spalletti ha dimostrato ancora una volta di essere superiore all’avversario, ieri, contro i Rangers.

“Non vuol dire che sia una squadra perfetta, anzi. Senza Osimhen perde del cinquanta per centro la sua capacità di affondare. Indugia talvolta troppo sulla trequarti e tira meno di quanto potrebbe e dovrebbe. In difesa commette qualche imprudenza e qualche distrazione, offrendo per due volte agli scozzesi l’occasione per portarsi in vantaggio. Ma nonostante questi difetti di registrazione, il giocattolo di Spalletti macina un gioco vario e continuo, sposta il baricentro in avanti rapidamente, producendosi in contropiedi ficcanti, recupera con la stessa velocità sulle palle perse, tiene sempre corta la distanza tra i reparti e passa magnificamente tra le linee, grazie alla regia sublime di un regista capace di fare nove volte su dieci la scelta migliore”.

Barbano si riferisce a Lobotka, naturalmente, “la chiave di volta di quest’epopea azzurra”. Continua parlando di “calcio spettacolo”,

“bello quanto basta per stupire e concreto quanto basta per reggere la pressione di un pubblico senza pari”.

L’artista più originale di questa “estetica azzurra” è ancora una volta Kvratskhelia.

“Tutto lascia pensare che quel tanto che già ci ha fatto vedere, questo ragazzo georgiano di ventuno anni alla sua prima esperienza in una Lega Top, sia meno di ciò che esprimerà non appena sarà giunto a piena maturazione. E allora forse non ce ne sarà per nessuno”.

 

 

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