Tra i problemi del Chelsea il Mail inserisce il prestito di Ampadu allo Spezia

Una lista di difetti da correggere, destinata a Potter. «I Blues non segnano. Giusto evitare i passaggetti orizzontali. Senza Kanté si rischia troppo in contropiede»

Potter

Londra (Inghilterra) 14/09/2022 - Champions League / Chelsea-Salisburgo / foto Imago/Image Sport nella foto: Graham Potter ONLY ITALY

È il Daily Mail a fare il punto sulla situazione del Chelsea e sul gravoso compito che aspetta il nuovo tecnico Graham Potter, che ha sì elogiato i suoi giocatori («hanno dato tutto», «hanno attaccato bene») – così si fa – ma che per il Mail è «ben consapevole dei problemi da risolvere» dopo un pareggio europeo (quello contro il Salisburgo) che, nonostante tutto, non può che essere definito deludente, almeno dal punto di vista del risultato che nel calcio per fortuna conta ancora a qualcosa. Quali sono questi problemi? Il Daily Mail li analizza da vicino:

«Fin dal primo minuto, mercoledì sera, la maggiore intensità e velocità di gioco del Chelsea è stata visibile a tutti. Nel passato, i Blues sono stati talvolta improduttivi e noiosi da guardare, lasciando assopire i tifosi con inutili passaggi orizzontali, senza avvantaggiarsi del possesso palla. Nei 30 minuti contro il Salisburgo era evidente che la squadra di Potter ricercasse una maggiore verticalità, che provasse a portare la palla in avanti in modo rapido e aggressivo, provando a coinvolgere Aubameyang e Havertz e sfruttandone la velocità. Se non fosse stato per gli sprechi sotto porta, il Chelsea avrebbe potuto essere avanti due o tre a zero già a metà tempo. Se nel secondo tempo la squadra avesse attaccato con lo stesso ritmo e la stessa precisione dei primi 30 minuti, il vantaggio di Sterling sarebbe stato probabilmente difeso. Uno dei compiti più grandi di Potter sarà garantire che il Chelsea mantenga concentrazione e presa sulle partite, per evitare di permettere agli avversari di rientrare in partita».

La squadra deve essere più concreta, più cinica.

«Il modo migliore per chiudere le partite, ovviamente, è mettere la palla in rete. E nonostante il dominio nel possesso palla, mercoledì il Chelsea è riuscito a farlo solo una volta in 90 minuti. È un tema ricorrente. I Blues fanno un gol ogni dieci chances. Non è una squadra cinica. Non lo è stata con Tuchel e neppure con Lampard, e – mercoledì – neanche con Potter. Lo dicono le statistiche: 17 tiri, solo 4 in porta, solo 1 in rete. Se vuoi andare avanti in Champions, questi numeri non vanno bene».

E poi per il Mail c’è un problema a centrocampo, in fase difensiva. Quando non c’è Kanté la squadra prende troppi gol in contropiede perché i centrocampisti non aiutano. Il Mail piange addirittura Ampadu, difensore (che può essere impiegato anche come mediano) finito in prestito allo Spezia di Luca Gotti.

«Potter non può risolvere i problemi col mercato, che oramai – almeno fino a gennaio – è chiuso. Tuttavia, deve trovare una soluzione al dilemma del centrocampo del Chelsea, che quando Kante non è disponibile va completamente in bambola dal punto di vista difensivo. Prende dei contropiedi incredibili. In questo senso potrebbero rendersi utili Chalobah o Zakaria. Viste le poche alternative, non è comprensibile la scelta di mandare via Ampadu in prestito».

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