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The Athletic: il Barcellona chiede un anticipo sui ricavi tv di Champions, la Uefa dice no

L’idea era chiedere un prestito ad una banca e utilizzarlo come garanzia. L’Uefa ha spiegato al club che non c’è certezza si qualifichi 

The Athletic: il Barcellona chiede un anticipo sui ricavi tv di Champions, la Uefa dice no
2021 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport

Il Barcellona ha chiesto alla Uefa di anticipare i ricavi televisivi di Champions League con l’avallo di una garanzia bancaria, ma la Uefa ha risposto di no. L’idea del club blaugrana viene naturalmente dalla drammatica situazione in cui si trova dopo la pandemia, con un debito di 1,3 miliardi di euro. Lo scrive The Athletic.

“L’idea era quella di richiedere un prestito a una banca e utilizzare come garanzia per il prestito gli introiti futuri dei diritti televisivi di Champions League, chiedendo alla Federcalcio europea di anticiparli. La risposta della Uefa è stata un semplice no. L’organo di governo del calcio europeo ha spiegato al Barcellona che non avrebbero potuto utilizzare quei soldi, perché non c’era alcuna garanzia che i blaugrana si sarebbero qualificati per il torneo in ogni stagione. Questo perché l’accesso alla Champions League è assicurato per merito sportivo e non per diritto di nascita. Il funzionario del Barcellona è stato descritto come sinceramente sorpreso dal rifiuto. Quando è stata contattata questa settimana, la Uefa ha detto a The Athletic di non essere in grado di commentare pubblicamente a causa della “riservatezza del processo”. Forse, però, questo è il tipo di disperazione e, a volte, arroganza che ha portato molti dirigenti di club rivali e tifosi di calcio in tutto il mondo a guardare il Barcellona con sconcerto negli ultimi tempi”.

 

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