Libero: i tifosi del Napoli cambino idea su De Laurentiis che ha dato una lezione al calcio italiano

Ha ricordato a un movimento povero di soldi che si possono fare ottime squadre seguendo una precisa strategia di mercato

La Germania scopre Napoli e gli A16. Tifosi Napoli Striscioni contro De Laurentiis dotto

Db Verona 19/02/2017 - campionato di calcio serie A / Chievo Verona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: striscione tifosi Napoli

È bello leggere i giornali non napoletani. Ovviamente per loro è inconcepibile tutto quel che siamo stati costretti a sorbirci a Napoli quest’estate (e non solo).

I rancori della tifoseria napoletana nei confronti del presidente De Laurentiis vengono da lontano e hanno radici profonde, ma non è mai troppo tardi per cambiare idea. Dovrebbero farlo ora e non per le due vittorie del Napoli che, per quanto convincenti, non valgono alcun trofeo, ma perché il mercato messo in atto dal presidente è una lezione al calcio italiano. Ricorda ad un movimento povero di soldi che si possono fare ottime squadre seguendo una strategia precisa che, in questo caso, era basata sul taglio degli ingaggi pesanti che corrispondevano ai totem del vecchio corso, Insigne, Mertens e Koulibaly.

Per liberarsi di un passato così ingombrante servono le spalle larghe, anche perché vi grava sopra la perenne critica di un’intera città. De Laurentiis è stato freddo, cinico, come deve essere un imprenditore di alto livello. E ha trovato in Giuntoli e Spalletti due professionisti intelligenti, capaci e altrettanto caparbi perché a loro volta hanno creduto nel progetto e lo hanno difeso quando sembrava uno smantellamento.

Libero ricorda che in caso di cessione di Fabian il Napoli chiuderà il mercato in attivo, con il taglio di ingaggi promesso del 15%. Senza cessione di Fabian, con un leggero passivo.

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