A Tuttosport. «Allegri è come Trapattoni: pensa che l’unica cosa che conti sia vincere. E non è vero che fa giocare male le sue squadre»
Allegri e il risultatismo.
«Allegri è come Trapattoni: pensa che, giustamente, l’unica cosa che conti sia vincere. Io non capisco perché certi tifosi si affezionino a giocatori o allenatori che non vincono e contestino chi vince. Allegri è un grande allenatore, ma soprattutto è un vincente. E non è vero che fa giocare male le sue squadre».
Agnelli e la Juve.
«Cito Fedele Confalonieri che un giorno mi disse: “Vedi, gli Agnelli non sono la storia d’Italia, ma la geografia”. Perché nella storia i personaggi vanno e vengono, mentre i fiumi, le montagne, i mari sono sempre lì. Avere proprietà così lunghe conta. Conta tantissimo. I giocatori captano certe cose e vengono influenzati».