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Sinner: «C’è tantissimo lavoro dietro la vittoria, fisicamente ho retto bene, sto diventando sempre più costante»

Dopo la vittoria su Alcaraz: «E’ stato speciale giocare sul Centrale nel giorno del centesimo anniversario. Non sapevo neppure come arrivare in campo…».

Sinner: «C’è tantissimo lavoro dietro la vittoria, fisicamente ho retto bene, sto diventando sempre più costante»
Roma 12/05/2022 - Internazionali BNL d'Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY

Ieri Sinner ha battuto Alcaraz a Wimbledon, qualificandosi ai quarti di finale. Dopo il match ha commentato la vittora.

«Oggi entrambi abbiamo dimostrato un alto livello di gioco, e una buona attitudine in campo. Ci sono tanti altri tennisti che sanno giocare bene. Noi in questo momento siamo i più giovani, ma chissà cosa accadrà in futuro. Io spero di esserci. Per il tennis comunque è un bene che arrivino nuovi volti. Sicuramente c’è tantissimo lavoro dietro. Tantissime ore in campo come in palestra con Simone Vagnozzi. Perché anche fisicamente oggi ho retto bene, nonostante le tre ore e mezza di gioco. Posso essere contento perché sto diventando sempre più costante anche nei risultati».

E ancora:

«Il match con John Isner sicuramente mi ha trasmesso grande fiducia. Ho confermato di poter fare affidamento anche sulla mia battuta, che sta migliorando grazie ad un lavoro specifico. Ma più in generale, rispetto al mio precedente con Carlos, credo che entrambi siamo migliorati. E ci sono stati anche dei cambiamenti a livello tattico».

Sinner è stato bravo a non lasciarsi condizionare dai due match-point non trasformati nel tie-break del terzo set.

«E’ sempre difficile in quei momenti restare sulla partita. Nonostante qualche difficoltà nei primi game del quarto set, ci sono riuscito. In quei momenti il mio unico pensiero era di non abbassare il livello del mio tennis».

Sull’esperienza al Centrale:

«E’ stata una giornata speciale, giocare sul Centrale nel giorno del centesimo anniversario. Stavo mangiando quando è iniziata la cerimonia, mi sono precipitato negli spogliatoi per seguirla in tv. Tra l’altro non sapevo neppure come arrivare in campo, quando più tardi mi hanno chiamato».

Alcaraz ha ammesso che Sinner ha giocato meglio di lui, ma anche di aver sbagliato troppo.

«C’è poco da dire, Jannik ha giocato decisamente meglio di me. Io non ho giocato granché bene, soprattutto nei primi due set ho commesso troppi errori. E in un match dello Slam, partire due set sotto è un handicap difficile da rimontare. Ho avuto qualche chance nel quarto set ma non le ho sfruttate. Complimenti a Jannik, sapevo che sarebbe stata molto dura contro di lui».

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