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Messaggero: Bochicchio doveva dei soldi ad alcuni esponenti del clan Santapaola

Il dettaglio emerge da un appunto informativo della Guardia di Finanza datato 22 settembre 2015 agli atti del processo a carico del broker  

Messaggero: Bochicchio doveva dei soldi ad alcuni esponenti del clan Santapaola

Il Messaggero racconta altri dettagli relativi alle vicende giudiziarie di Massimo Bochicchio, broker dei vip morto una settimana fa in un incidente sulla Salaria, in circostanze ancora da verificare. Pare che dovesse dei soldi ad alcuni esponenti della cosca mafiosa palermitana dei Santapaola. La questione emerge da un appunto informativo del II
Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza del 22 settembre 2015. Nell’annotazione della Finanza si legge che il broker

«sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti nella quale avrebbe restituito solo il 40% di un investimento posto in essere per conto di un soggetto vicino alla cosca mafiosa Santapaola».

Il quotidiano romano specifica che non è chiaro se Bochicchio conoscesse il passato di questo suo cliente che gli aveva affidato una somma non meglio precisata da investire. Forse però quando la moglie parlava di “gente brutta brutta” intorno al marito si riferiva a questo.

Intanto, la Procura di Roma indaga per istigazione al suicidio. Si cerca di capire chi abbia incontrato Bochicchio domenica mattina, prima di morire. In un interrogatorio davanti al gip del novembre 2021, Bochicchio chiese che gli venisse dato l’obbligo di dimora al posto dei domiciliari e motivò la richiesta in questo modo:

“quello che io voglio evitare è qualsiasi alibi per una ritardata restituzione (dei soldi dovuti ai denuncianti, ndr) (…) posso parlare, tempestare, incontrare quelli che non mi hanno denunciato e fargli firmare gli accordi? Signor giudice ci sono venti persone che…”.

La Procura sospetta che domenica abbia incontrato proprio uno di questi venti.

 

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