Qualcuno ha storto il naso quando lo ha visto tra i convocati, ma poi il Paese ha scoperto il suo nome e il suo sorriso, è la rivelazione di giugno

L’Equipe celebra Wilfried Gnonto, che a 18 anni ha esordito nella Nazionale di Mancini confezionando un assist per il pareggio con la Germania e poi ha giocato titolare contro l’Ungheria.
“una vera sorpresa dalla lista di Roberto Mancini per questo raduno di giugno”.
“Qualcuno hanno sollevato il sopracciglio sospettoso quando ha trovato il suo nome tra i 39 giocatori convocati da Mancini alla fine di maggio. Probabilmente perché Gnonto non aveva mai giocato una partita con i professionisti nel suo Paese, nonostante un notevole periodo al centro di formazione all’Inter e regolari convocazioni con le Nazionali giovanili da quando aveva 15 anni”.
Il quotidiano francese ripercorre le tappe della giovane vita di Gnonto, lo definisce “velocissimo, potente, innamorato del dribbling e capace di portare palla con i piedi”. L’Inter ha preferito puntare su Sebastiano Esposito e così lo ha perso in favore del Zurigo, dove il giovane si è trasferito nell’estate del 2020. In Svizzera ha giocato sempre di più e in questa stagione ha segnato 8 in 33 partite di campionato.
“Spesso entra dalla panchina e, con le sue gambe infuocate, trova gli spazi in una difesa stanca”.
“Tutto il paese ha scoperto il suo nome e il suo sorriso e, nel paesaggio desolato di una mancata partecipazione al prossimo Mondiale, ha rapidamente incarnato una nuova speranza. E ha ricordato, anche, quanto sia stato complicato per i giovani italiani trovare una collocazione nel proprio Paese. Potrebbe non iniziare da titolare contro l’Inghilterra sabato, ma sarà comunque la rivelazione di questo giugno. Cosa che non lo ha cambiato tanto, stando a quanto trapela da Coverciano, dove il ragazzo mantiene la sua educazione e il suo buon umore. Nella sua stanza al centro tecnico federale, ha portato con sé i suoi libri di testo e, alla sera, studia per il suo diploma di maturità”.