«Il Monza è Silvio Berlusconi col fedelissimo Galliani. Galliani esiste perché esiste Berlusconi, e viceversa»

Paolo Berlusconi alla Gazzetta: «Con Balotelli c’è un ottimo rapporto, ma l’esperienza scorsa non è riproponibile. I nostri modelli sono Sassuolo e Atalanta».

Berlusconi

Monza 12/02/2022 - campionato di calcio serie B / Monza-Spal / foto Image Sport nella foto: Silvio Berlusconi-Adriano Galliani-Paolo Berlusconi

Sulla Gazzetta dello Sport un’intervista a Paolo Berlusconi, presidente del Monza e fratello di Silvio.

«Il numero uno resta Silvio. Il Monza, come è stato il Milan, significa Silvio Berlusconi col suo fedelissimo Galliani. Un’accoppiata vincente sul campo e affiatatissima fuori. E’ un rapporto molto bello: Galliani esiste perché esiste Berlusconi, e viceversa».

Definisce il suo rapporto con Silvio:

«Di amore assoluto. Ci sentiamo tutti i giorni, un rapporto difficile da spiegare».

Il budget per il mercato del Monza promosso in A?

«Un budget di buon senso, senza follie, che garantisca una squadra in una posizione tranquilla».

È spuntato il nome di Ibra…

«Lui con noi ha un rapporto veramente speciale, cosa che ha trasferito anche in un Milan dove non c’è più Berlusconi. Sarebbe un grande motivatore, ma intendo più a bordo campo».

La pista Balotelli merita di essere monitorata?

«Penso di no. Con Mario c’è un ottimo rapporto, ma l’esperienza scorsa non è stata tale da farci pensare che sia riproponibile. Noi dobbiamo gettare le basi per un Monza che diventi il Sassuolo o l’Atalanta della situazione. Sono questi i nostri modelli».

Ritiene possibile qualche tipo di partnership tra Monza e Milan?

«Se c’è possibilità di sinergia fra due squadre, queste sono sicuramente Monza e Milan. Poi sta alla nostra fantasia trovare le modalità per rendere operativa questa collaborazione. Per cominciare, torneremo a coinvolgere il Milan nel Trofeo Berlusconi».

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