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Covid a Napoli, i medici: «Troppi test fai da te per non perdere le vacanze, ad agosto sarà emergenza»

Sul CorMez: «Omicron si diffonde in modo impressionante per i comportamenti scellerati di chi sa di essere positivo ma non vuole isolarsi».

Covid a Napoli, i medici: «Troppi test fai da te per non perdere le vacanze, ad agosto sarà emergenza»
Db Milano 26/03/2021 - prevenzione diffusione Coronavirus / foto Daniele Buffa/Image nella foto: vaccinazione anti-Covid 19 Drive Through

Omicron dilaga in tutta Italia, anche in Campania. Sono tantissime le forme sintomatiche lievi e quelle senza alcun sintomo. Si rischia di trovarsi con troppi casi sommersi, difficili da diagnosticare, spesso tenuti nascosti. Cosa che potrebbe determinare l’esplosione degli ospedali in estate. È l’allarme che lanciano i medici di base napoletani sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno. A parlare sono Corrado Calamaro e Luigi Sparano, della Fimmg Napoli.

«Di questo passo, entro agosto, saremo in piena emergenza. Omicron può ancora riempire le terapie intensive. Prevale il test fai da te per non perdere le ferie. Ma se andiamo avanti così, per il prossimo mese di agosto potremmo trovarci in piena emergenza Covid. Uno scenario al quale i cittadini non pensano più, perché ritengono che il Covid sia ormai una banale influenza, senza comprendere che il virus può ancora essere letale».

Continuano:

«Ci affidiamo a dati che non sono più attendibili. I contagi non sono quelli dichiarati nel bollettino regionale, sono ben più elevati, perché quel bollettino non può tenere conto delle moltissime persone che si limitano a test fai da te per evitare di finire in piattaforma».

E ancora:

«Omicron si sta diffondendo ad una velocità impressionante anche a causa di questi comportamenti scellerati, ci sono persone che pur consapevoli di essere positive continuano a girare serenamente per non perdere le vacanze al mare o in montagna. Non ci si rende conto che in questo modo si mette a rischio la vita dei soggetti più fragili e si rischia di arrivare ad un nuovo boom nelle terapie intensive».

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