Antognoni: «Oggi il calcio sembra robotizzato, con tutti quei passaggi da Playstation»

L'intervista a Panorama: «Ai miei tempi l'allenatore contava meno. Bearzot era più psicologo che tattico, in campo ci lasciava liberi»

Antognoni e Bearzot

Revival Mundial 82. Giancarlo Antognoni intervistato da Panorama, un estratto su La Verità. Parla di Bearzot:

«Dal punto di vista tecnico ti lasciava libero di fare quel che volevi, e ognuno di noi interpretava diversi ruoli, infatti a volte Tardelli faceva il rifinitore, Scirea andava sulla fascia, Cabrini all’ala. Bearzot era più psicologo e amico che tattico, perché nel calcio di allora non c’era molto tatticismo». […]

La differenza tra quel calcio e quello di oggi.

«È cambiato totalmente rispetto ai miei tempi, in cui l’allenatore, a differenza di oggi, contava meno rispetto ai giocatori. Oggi si gioca più di squadra e si fanno tanti passaggi per creare superiorità numerica, ma sono passaggi robotizzati, meno rischiosi, quasi da Playstation».

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