Repubblica sul caso plusvalenze: sconfitta monumentale per il procuratore Chinè

L'inchiesta era un'enorme scatola vuota. Il procuratore non ha ascoltato i calciatori, né convocato i dirigenti, né chiesto spiegazioni operazione per operazione

L'inchiesta era un'enorme scatola vuota. Il procuratore non ha ascoltato i calciatori, né convocato i dirigenti, né chiesto spiegazioni operazione per operazione

Il caso plusvalenze si è risolto in un’enorme bolla di sapone, con il Tribunale della Figc che ha prosciolto tutti. Repubblica, in un pezzo di Matteo Pinci, definisce la sentenza come una sconfitta monumentale per il procuratore Chinè.

“Ma è inutile girarci attorno: la sentenza è una sconfitta monumentale per il procuratore federale Giuseppe Chinè“.

Pinci riconosce a Chiné di aver avuto “il coraggio di sfidare” un sistema consolidato, ma aggiunge che l’approccio è stato “superficiale”: ha “inventato” un sistema di valutazione quasi algebrico, “banale”, che ha voluto accreditare attraverso un paragone con le valutazioni del sito Transfermarkt.

“La procura ha invece ignorato società di rating dei calciatori come Standard Football, che collabora con molti club di Serie A, o il sistema del Cies: metodi decisamente più scientifici. Magari l’esito sarebbe stato lo stesso, ma certo le difese avrebbero avuto vita meno semplice nello scardinare le accuse”.

Il problema più grande dell’inchiesta, quello che Pinci definisce “il peccato originale” è “non aver condotto una vera indagine”.

“Le migliaia di pagine di atti sono in realtà una enorme scatola vuota. Il procuratore non ha ascoltato i calciatori coinvolti, nemmeno chi aveva rilasciato dichiarazioni pubbliche utili almeno a suscitare dei dubbi: basta rileggere l’intervista del calciatore Luigi Liguori, uno dei giovani che il Napoli ha mandato al Lille nell’affare Osimhen, valutandolo 4 milioni, che ora gioca in campionati dilettantistici e che a questo giornale raccontò di non essere mai stato in Francia, dal club che lo aveva formalmente acquistato, rescindendo dopo un solo anno quel contratto. E la Procura non ha convocato neanche i dirigenti, non ha chiesto spiegazioni operazione per operazione”.

 

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