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Perché il Barcellona fa finta di non sapere che i loro tifosi hanno venduto i biglietti ai tedeschi?

Dopo l’eliminazione e lo smacco dell’invasione dei tifosi dell’Eintracht. Il presidente Laporta: «Stiamo indagando, dal prossimo anno biglietti nominali»

Perché il Barcellona fa finta di non sapere che i loro tifosi hanno venduto i biglietti ai tedeschi?
Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport Nella foto: Camp Nou

Grande scandalo a Barcellona. Sia per l’eliminazione in Europa League patita dall’Eintracht Francoforte che ha dominato al Camp Nou: ha finito per vincere 3-2 ma vinceva 3-0 al 90esimo. Sia, soprattutto, perché il Barcellona si è ritrovato a giocare in trasferta, in uno stadio non abituato a grande tifo e in cui hanno spadroneggiato i trentamila tedeschi che sono riusciti ad acquistare il biglietto. Da ieri sera dirigenti del Barcellona si affannano a definire vergognoso quel che è accaduto ma fanno finta di non capire che cosa è successo. A noi sembra piuttosto chiaro. È accaduto quel che peraltro accadde anche per Real Madrid-Napoli. Tanti tifosi del Madrid, considerando la sfida col Napoli una sfida minore e quindi poco interessanti, misero in vendita il proprio biglietto. È un fenomeno diffusissimo. I tifosi del Barcellona, a nostro avviso, avranno fatto lo stesso. Oltre, ovviamente, al più canonico secondary ticketing.

Pare che se ne siano accorti pure al Barça, ma non lo dicono apertamente. Infatti il sospetto è che i tifosi hanno venduto i loro biglietti. E poco importa che non sia consentito. Poi ci sono le agenzie di viaggio che hanno acquistato tanti biglietti per poi rivenderli ai tifosi dell’Eintracht.

Oggi è intervenuto lo stato maggiore del Barcellona. Il presidente Laporta ha detto che

dalla prossima stagione i biglietti per le competizioni internazionali che il Barcellona giocherà al Camp Nou saranno nominali. Avevamo in vendita 34.440 biglietti posti a restrizioni secondo cui non potevano essere acquistati da IP tedeschi né con carte di credito di quel paese. Di conseguenza non potevamo vendere così tanti biglietti ai tifosi tedeschi, ma c’è stato chi li ha acquistati e poi spediti in Germania. Mi assumo le responsabilità di questo e sono al lavoro per trovare delle soluzioni.

Mi sento in imbarazzo per quanto visto sugli spalti, è molto grave e mi scuso. Stiamo elaborando tutte le informazioni e daremo spiegazioni perché quanto successo non è normale, non sarebbe dovuto accadere e prenderemo tutte le misure necessarie affinché non accada nuovamente.

 

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