Libero su Sozza: siamo al trambusto preventivo, roba da ossessionati. Non ci sono napoletani che tifano Juve?

Impeccabile in Milan-Lazio di Coppa Italia, non c'è motivo per cui non lo sia anche stavolta. Il vincolo territoriale non ha senso

L'arbitro Sozza

Il caso che è stato montato sull’arbitro Sozza, milanese, designato per Inter-Roma, certifica che in Italia siamo alla frutta. Lo scrive, su Libero, Claudio Savelli. La sua direzione di gara per Milan-Lazio di Coppa Italia dello scorso febbraio è stata impeccabile, “non c’è motivo per cui lo sia Inter-Roma”. Savelli va oltre: il vincolo territoriale, scrive, non ha senso di esistere.

“In realtà non ci sarebbe motivo a prescindere perché il vincolo territoriale è privo di senso, non dovrebbe esistere. Oggi più che mai, con il mondo a portata di schermo, si può tifare qualsiasi squadra del globo a prescindere dal luogo in cui si nasce e si cresce. Comunque, per inciso, dall’alba dei tempi uno nato a Milano può sostenere, per dire, il Napoli. Non esistono forse napoletani di fede juventina? Perfino a Firenze c’è chi sostiene il bianconero. Meglio un arbitro bravo che uno scarso. Punto”.

E conclude:

“Come la Macedonia ha suggerito, siamo alla frutta. Il non-caso-Sozza è solo la più recente conferma. Ai tempi di Milan-Lazio, altra sfida tra milanese e romana, nessuno si accorse della sua città natale, né prima né dopo la gara perché fu ben arbitrata. Quando un direttore non si fa notare vuol dire che ha fatto un ottimo lavoro. Si può capire – fino ad un certo punto – la polemica per un pessimo arbitraggio, ma qui siamo al trambusto preventivo. Roba da ossessionati. Se Sozza fosse perfetto durante Inter-Roma? Confermerebbe che gli stolti siamo noi. Anche perché non ci accorgeremmo neanche che, nel frattempo, avremo trovato un buon arbitro in più”.

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