Il Guardian: «Lukaku è un bomber convenzionale, un inutile capro espiatorio del Chelsea»
"Non segna da 4 mesi, è diventato in qualche modo l'emblema di tutto ciò che non va nel club"

Db Torino 29/09/2021 - Champions League / Juventus-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku
Lukaku, chi era costui? Il bomber immarcabile dell’Inter dello scudetto, l’uomo di Conte che in Serie A sfondava tutto. Ora che l’Inter è in volata per il titolo e in Coppa Italia, Lukaku ce lo siamo dimenticati. In Inghilterra no. Il Chelsea è alla terza sconfitta interna consecutiva, non ha più un vero proprietario e Lukaku è diventato “un comodo capro espiatorio“.
Lo scrive Jonathan Liew sul Guardian:
“Appena un minuto prima di essere sostituito in un coro di fischi dei suoi stessi tifosi, Romelu Lukaku stava facendo una corsa decisiva sul primo palo, in attesa di un cross di Timo Werner. Werner non è riuscito a vederlo e invece ha riportato la palla nello spazio. E in un certo senso quel piccolo scambio ha riassunto la stagione di Lukaku al Chelsea, una stagione di incomprensioni e disallineamenti, in cui un attaccante da 97,5 milioni di sterline è diventato in qualche modo l’emblema di tutto ciò che non va nel club”.
“Lukaku è un vecchio 28enne, con più di 600 partite nelle gambe tra club e nazionale e privo del ritmo e della nitidezza dei suoi primi anni. Non segna un gol in campionato da quattro mesi”.
Tuchel quando parla di Havertz come di un giocatore che “ci dà volume, percorre molti metri ad alta intensità, ama creare sovraccarichi e semispazi”, sprizza amore da tutti i pori. Invece “Lukaku è descritto nei termini di un puro finisher: un uomo che se non sta apportando gol è praticamente inutile“.
“E così Lukaku si trova nella posizione odiosa di doversi adattare a una squadra che per molti versi è andata oltre lui, un attaccante convenzionale in una squadra non convenzionale“.
Secondo Liew la palla al Chelsea si muove secondo schemi che “lui non è più in grado di interpretare”. Ma “questo è, non dimentichiamolo, un uomo che ha segnato 24 gol in Serie A la scorsa stagione”. In Serie A, appunto.