Il creativo alla Gazzetta: «La prima maglia dev’essere tradizionale, ne ho una trentina della Juve. Con Petagna siamo soci, il 20 apriremo un negozio a Napoli»
Marcelo Burlon il creativo argentino che ha disegnato la maglia che il Napoli ha indossato contro l’Inter. La Gazzetta lo ha intervistato.
«Sono pazzo di Napoli e mega tifoso del Napoli. Il Pocho Lavezzi è un mio caro amico. Con Lorenzo Boglione (figlio di Marco, fondatore e presidente di Basic Net che, tra gli altri, ha rilanciato il marchio Kappa, ndr) siamo amici da tempo. Loro chiudevano come sponsor tecnico, è nata questa idea in edizione limitata ed è stato un successo. Che emozione vederla indossata da Lorenzo Insigne e Mertens».
È socio di Andrea Petagna.
«Gli dico che deve fare qualche gol in più. È ora. Ci siamo conosciuti su Instagram. Lui usava le mie maglie, io ero amico anche di SferaEbbasta, il rapper. Tutti i rapper e dj fanno parte del mio mondo. Così siamo diventati soci tutti e tre e abbiamo aperto il primo fast food Healthy Color a Milano. Il 20 apriremo a Napoli e non voglio pensare al delirio. Napoli mi ha anche dedicato una statuina da presepe».
La maglia più bella?
«Quella della Juve senza alcun dubbio. Non me ne voglia il Napoli. Forse perché è sempre quella, così tradizionale. Iconica. Le confesserò che ne ho una trentina».
Quindi il suo concetto è maglia tradizionale. Senza osare.
«Sì, per la “home” va assolutamente rispettata la tradizione. Per la terza si deve osare. Come abbiamo fatto con Boglione per il Napoli, che è stato bravo a creare qualche anno fa anche quella camouflage».