Ancelotti: «A Napoli ho discusso con il club per un ritiro che loro volevano e io no»
Ancelotti: «Alla Juventus mi odiavano per aver giocato nel Milan, a volte dovevo uscire con la polizia. Moggi-gate? Fu giusto ripulire il calcio italiano»

Db Milano 15/09/2021 - Champions League / Inter-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti
L’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista a Jorge Valdano per “Universo Valdano”. Ha parlato della sua carriera, compresa la parentesi juventina.
“Alla Juventus mi odiavano per aver giocato nel Milan, a volte dovevo uscire con la polizia. Non abbiamo vinto titoli, sono arrivato due volte secondo. Non è stata un’esperienza…”.
Sul Moggi-gate:
“Mi sembrò giusto ripulire il calcio italiano, non c’era un gioco pulito. Gli Agnelli? Tutto lì era organizzato in maniera fantastica. Non mi sono divertito perché ho giocato con Milan e Roma, però ho imparato molto circa cosa fosse un club di livello“.
Ancelotti ha parlato anche della sua esperienza al Napoli, che in queste ore combattute tra annunci di ritiri e cene terapeutiche è tornata prepotentemente alla ribalta.
“È la città più bella del mondo dove andare in vacanza. Dopo gli allenamenti pomeridiani prendevo una barca e andavo a cenare a Capri. È un buon club in Italia, con l’esigenza di arrivare tra le prime quattro. Nel secondo anno ho discusso con il club per un ritiro che loro volevano e io no. Nessun conflitto, non mi piace litigare“.