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Allegri: «Appagato io? Difficile. Mi piace poco parlare, a qualcuno piace di più»

In conferenza stampa: «A inizio gennaio nessuno si aspettava la Juve in questa posizione a 5 giornate dalla fine. La mancanza di efficacia è una questione mentale»

Allegri: «Appagato io? Difficile. Mi piace poco parlare, a qualcuno piace di più»
Db Torino 16/03/2022 - Champions League / Juventus-Villarreal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha presentato in conferenza stampa la partita contro la Fiorentina in programma domani, valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Domani sarà una partita difficile, la Fiorentina è in forma e sta facendo una grande stagione. Italiano sta facendo un ottimo lavoro, domani ci si gioca la finale. All’andata gara più bloccata, domani penso completamente diversa”.

I centrocampisti come stanno?

Arthur è morto, ne ho due. Danilo possiamo rivederlo a centrocampo, vediamo dove. Poi ho anche Miretti. Non lamentiamoci, ne abbiamo in abbondanza”.

Domani può riposare Cuadrado?

“Al momento non ho ancora deciso niente, stiamo tutti bene. Domani più che mai saranno importanti i cambi. Che scende dall’inizio deve tenere ritmo alto, dobbiamo essere bravi a metterci alla pari loro”.

In questi ultimi giorni più critiche. Come quelle di Lapo Elkann…

“Non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus, in maniera affettuosa ha espresso il suo pensiero. Questo è un momento decisivo della stagione e dobbiamo pensare a fare. Dobbiamo arrivare fra le prime quattro e in finale di Coppa Italia, poi faremo valutazioni su come abbiamo lavorato. Alla Juventus bisogna lavorare sempre per vincere, i bilanci si fanno a fine stagione”.

La Juve poteva fare di più?

La Coppa Italia se la vinci non conta niente, se la perdi hai fallito. In campionato bisogna pensare ad arrivare fra le prime quattro, a inizio gennaio nessuno si sarebbe aspettato la Juve in questa posizione a cinque giornate dalla fine. Il campionato è equilibrato, gli episodi fanno la differenza. Noi non abbiamo vinto delle partite giocate bene, sicuramente ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che quelle gare le vincessimo. Bisogna fare questo passo in avanti. L’anno prossimo sarà sicuramente migliore, ora bisogna pensare a quello che si deve fare adesso”.

Si è confrontato con i giocatori dopo il Bologna?

“Abbiamo analizzato la partita. Abbiamo visto il video e la cosa che abbiamo fatto meno bene è che nel primo tempo siamo stati passivi in fase difensiva. Già nel primo tempo nella prestazione brutta la squadra ha creato occasioni favorevoli. Va migliorata la precisione e l’efficacia. Nel calcio quello che conta è la differenza reti, quello ti porta a ottenere i risultati. Noi dobbiamo migliorare“.

Bonucci dall’inizio?

“Bonucci domani giocherà titolare come Perin”.

Conviene che la squadra sia sotto pressione in questo momento?

“La partita di domani non fa svoltare la stagione. Domani si può arrivare in finale. Alla Juve siamo sempre sotto pressione, quest’anno l’unica squadra che doveva vincere il campionato era la Juventus. Bisogna conviverci“.

Ha deciso chi gioca domani in attacco?

“Non so ancora chi gioca domani. Avrò bisogno tutti e quattro, serviranno anche energie fresche”.

Quanta fame ha Allegri?

“Ora ho fame perché non ho ancora mangiato. Appagato io difficile, questo fa parte del gioco. Parlare mi piace poco, a qualcuno di più. Noi dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare, sappiamo noi come lavoriamo. Nel calcio ci sono gli imprevisti, noi però non dobbiamo mai cambiare il modo di lavorare”.

Come si concilia la vostra difficoltà nel segnare al modo di giocare di domani?

“Domani magari la partita sarà diversa, magari faremo più gol. Dobbiamo essere più precisi e più efficaci, ma non è una questione tecnica ma mentale“.

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