Un giocatore del Lione segna e zittisce la sua curva. Piovono insulti e fischi, deve intervenire il presidente
Aulas contro la Kop Virage Nord. «Questo non è calcio. I tifosi creano un clima di tensione insopportabile, ho dovuto lanciare un messaggio col microfono»

Lyon, France - February 26, 2017: Olympique Lyon commonly referred to as simply OL is a French football club based in Lyon. It plays in France's highest football division, Ligue 1
C’è un bell’ambientino a Lione. Nella partita stravinta 5-2 col Montpellier, il giocatore di casa Toko-Ekambi segna e poi esulta in modo provocatorio nei confronti della tifoseria: porta le mani alle orecchie, come a dire “non sento le contestazioni”. È successo di tutto.
Scrive L’Equipe:
Dopo il gol, l’attaccante camerunense ha deciso di provocare la curva prima portando le mani alle orecchie e poi zittendo i tifosi. Il motivo non è comprensibile, probabilmente l’attaccante reagiva alle critiche per la stagione della storica squadra francese, non proprio esaltante (il Lione è all’ottavo posto). L’esultanza però non ha fatto che innervosire i Bad Gones che hanno trascorso gli ultimi venti minuti di partita a insultare Toko-Ekambi, fischiandolo ogni volta che toccava il pallone.
Ptdr même quand Neymar fait taire des insultes délirantes au Parc il ne se permet pas ce que vient de faire Toko Ekambi 8e de L1 a la 34e journée pic.twitter.com/OtI9v8YRsW
— Jetlu2002 (@JetLu2002_) April 23, 2022
Il calciatore non s’è tenuto la provocazione, ha risposto, le tribune laterali hanno cominciato a prendersela con la curva, è stata una escalation di insulti. Moussa Dembelé, il capitano del Lione, ha definito «deludente» l’atteggiamento dei tifosi. «Non bisogna generalizzare – ha detto – ma ci sono tifosi e tifosi. Questa minoranza non dovrebbe frequentare gli stadi. I tifosi dovrebbero incoraggiarci e sostenerci, quest’anno ci hanno danneggiato».
«Non siamo dove dovremmo essere in classifica ed è vero che Toko-Ekambi poteva evitare di avere questa reazione. Però bisogna mettersi al suo posto: a Lione viviamo un incubo da tempo. Sono molto triste per l’atteggiamento dei tifosi – ha dichiarato Aulas, il presidente del Lione – anche perché la nostra squadra è stata in grado di vincere una partita non così facile. È una vittoria importante. La reazione di una piccola parte del pubblico è deplorevole. Creano un clima di tensione insopportabile. Sono intervenuto ai microfoni per chiedere di smetterla di insultare i giocatori. I tifosi devono sostenere dei costi per venire, ma questo non dà il pieno diritto di fare qualsiasi cosa. Se questo atteggiamento dovesse continuare, preferirei andarmene. Questo non è calcio»
Il quotidiano sportivo francese scrive che chi segue l‘Olympique Lione credeva di aver visto tutto, in questa stagione, e soprattutto il peggio. Ma non è così.
È stato uno spettacolo da piangere, uno scenario riprovevole. I calciatori del Lione hanno stracciato il Montpellier (5-2) ma hanno festeggiato la vittoria rinchiusi negli spogliatoi dopo un finale estremamente teso. La polemica è con i tifosi.