Al Corriere di Bologna. «Sono pronto a vestirmi da astronauta per andarlo a trovare nonostante le norme Covid»
La malattia è tornata, l’ha dichiarato Sinisa Mihajlovic ieri e ha ricevuto l’accorato abbraccio di tutto il mondo del calcio. Al Corriere di Bologna è intervenuto Walter Sabatini, che ha lavorato con Sinisa proprio nella società felsinea, e che gli è stato accanto in questi anni. I due sono legati da un rapporto molto solido.
«So tutto, ci siamo visti nei giorni scorsi, sono venuto a Bologna a trovarlo appena l’ho saputo, abbiamo parlato, ma noi lo facciamo spesso, abbiamo un rapporto particolare e con queste mie parole non voglio assolutamente disturbarlo nella sua privacy. Ora deve pensare al suo percorso, le cure sono più evolute. Su di me può sempre contare, lo sento come un fratello più piccolo, lui lo sa. Ce la farà perché ha una tempra incredibile. Ha sempre affrontato tutto con grande spirito e sarà così di nuovo, superando quell’iniziale delusione quando ha scoperto l’insorgenza dei problemi».
L’esperienza del 2019.
«Ci fu una grande reazione, la squadra fu meravigliosa, lo staff coeso e lui sempre presente seppur a distanza. Sarà così anche adesso, col vantaggio che allora tutto doveva essere assemblato (c’erano tante novità) e lui non partecipò al ritiro, mentre ora la squadra è avviata, ha il suo percorso e sarà meno difficile anche per lui seguirla e dirigerla, in diretta come allora».
Verrà a trovarlo?
«Sicuramente, anche se col Covid ci saranno ancora più problemi ad entrare, ma pur di farlo sono pronto a vestirmi anche da astronauta».