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Per i quotidiani, Insigne è da 4: “s’è perso, e da un bel pezzo”. “È quasi pronto per il Canada”

Giudizi impietosi. “Mancini ne premia più la storia che il presente”, “l’uomo immagine di una squadra irriconoscibile”, “sbaglia anche i corner”

Per i quotidiani, Insigne è da 4: “s’è perso, e da un bel pezzo”. “È quasi pronto per il Canada”
Db Roma 12/11/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Svizzera / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne

Il giudizio, per i quotidiani, è pressoché unanime: uno dei peggiori in campo, per l’Italia, contro la Macedonia, è stato Lorenzo Insigne. Se non il peggiore in assoluto. Il voto, per tutti, è lo stesso: 4.

Il Corriere dello Sport gli dà la maglia nera:

“Il primo segnale lo dà dopo oltre mezzora con un tiro dal limite parato. Fuori partita, lento e poco incisivo, sostituzione inevitabile”.

Il Corriere della Sera definisce il capitano del Napoli “spento”.

“Dal tiro a giro ai corner calciati con il braccino: una parabola simbolica dell’involuzione azzurra. È  il primo a uscire. Irriconoscibile”.

Per la Stampa si è trattato di “un Insigne davvero molto moscio”.

“Mancini ne premia più la storia che il presente: scarico, si disinteressa della porta macedone anche quando può colpire. Spaesato”.

La Gazzetta dello Sport lo definisce “inadeguato”.

“L’inadeguatezza di Immobile è più evidente, ma Insigne non è molto diverso: è lui, con la sua tecnica, con la maglia 10, che dovrebbe prendere l’Italia, inventare, creare, sorprendere. Invece è passivo, quasi pronto per il Canada”.

Peggiore in campo anche per Il Messaggero.

“Lorenzino s’è perso, e da un bel pezzo. Rientra da sinistra, alza la testa, e sbaglia il passaggio o la lettura: questa più o meno la sua serata. Tristissima. Sbaglia banalmente anche i corner. Suo almeno un tiro in porta, al 33’ pt”.

Il Giornale scrive che è apparso “poco tranquillo”.

“Sbaglia persino a battere i corner. L’uomo immagine di una serata e di una squadra irriconoscibile”.

Sullo stesso quotidiano, Riccardo Signori parla della questione Insigne-plauyoff.

“Il poeta per eccellenza, al secolo Lorenzo Insigne, deve avere un conto in sospeso con le partite da play off: non entrò in campo contro la Svezia, cinque anni fa, e fu un turbinare di musi lunghi. Ma non s’è visto neppure stavolta benché il ct gli abbia assegnato maglia da titolare”.

Per La Repubblica, Insigne è stato “troppo placido”.

“In un’ora spettrale, un tiretto a cui solo la mediocrità del portiere macedone concede di suscitare un “oh””.

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