La moglie di Fonseca alla BBC: «I soldati che ci stanno uccidendo parlano la stessa lingua»
"Abbiamo lasciato tutto in Ucraina. Tutti i posti che significano così tanto per noi sono ancora lì, quindi il mio cuore è lì e il mio cuore è spezzato per tutto".

L’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, che aveva lanciato un appello essendo rimasto bloccato con la sua famiglia in Ucraina dopo lo scoppio della guerra, è arrivato in Portogallo verso la fine di febbraio e la moglie Katerina ha raccontato alla BBC come sono riusciti a mettersi in salvo
“È stato davvero molto difficile, ma penso che sia molto più difficile per gli ucraini che continuano lì in Ucraina, dove la situazione sta peggiorando ogni giorno. Questa guerra è, credo, una delle più crudeli nella storia di tutto il mondo, perché i soldati che ci stanno uccidendo parlano la stessa lingua ed è incredibile. Abbiamo lasciato tutto in Ucraina. Tutti i posti che significano così tanto per noi sono ancora lì, quindi il mio cuore è lì e il mio cuore è spezzato per tutto”.
“Stanno ricevendo a braccia aperte i nostri piccoli giovani giocatori. È davvero un grande sostegno per i ragazzi, che hanno perso tutta la felicità nella loro vita quotidiana”.