L’atleta russo ha gareggiato nelle parallele indossando una canottiera con lettera “Z”, simbolo dei carri armati russi durante l’invasione dell’Ucraina.

Grande polemica e indignazione sono state sollevate per il caso scoppiato durante la Coppa del Mondo di ginnastica in corso a Doha, in Qatar, dove il ginnasta russo Ivan Kuliak, ha gareggiato nelle parallele indossando una canottiera con lettera “Z”, simbolo dei carri armati russi durante l’invasione dell’Ucraina. Kuliak era sul podio a fianco dell’ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara.
Il suo gesto, riporta l’Ansa, potrebbe essere considerato una violazione del Codice di condotta della Fig, sollecitata a intervenire in proposito. Secondo la stampa infatti nel pomeriggio la Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) ha annunciato in un comunicato di aver chiesto ” alla Fondazione Etica Ginnastica di aprire un procedimento disciplinare” nei confronti dell’atleta “a seguito del suo comportamento scioccante”. La Gymnastics Ethics Foundation è l’organismo responsabile del mantenimento della sicurezza e dell’equità nella ginnastica.
Da domani, in ogni caso, gli atleti russi e bielorussi, inclusi i giudici, non potranno più partecipare alle gare internazionali a seguito del bando imposto ieri dalla federazione come “misure volte a preservare l’integrità della ginnastica, la sicurezza di tutti gli atleti e di combattere ogni forma di violenza e di ingiustizia sportiva”.