Goggia: «A Pechino ho vinto una medaglia ai limiti dell’impossibile. La mia stagione è da 7»
Alla Gazzetta. «Fino a gennaio ho vinto tutto, l'infortunio ha ribaltato le cose. Con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte»

Beijing (Cina) 15/02/2022 - Sci / Olimpiadi Beijing 2022 / foto Imago/Image Sport nella foto: Sofia Goggia
Ha vinto ancora, Sofia Goggia. La terza Coppa di discesa, in una stagione in cui ha dimostrato – come scrive la Gazzetta dello Sport – una «superiorità netta». Lei, però, come tutti i più grandi sportivi, non s’accontenta. Lo racconta proprio alla Gazzetta. Qui alcuni stralci dell’intervista.
«Un voto alla mia stagione? Sette. È stata la più vincente, fino a gennaio ho vinto tutto, anche in superG ero in testa. L’infortunio però ha ribaltato ogni cosa. È stata “contrastante”, se devo riassumerla in una parola. C’è un prima e un dopo in cui ho sciato con testa e fisico diversi. In mezzo la caduta di Cortina e di Zauchensee. Col ruolino di marcia di inizio stagione non sarei stata lontana da Shiffrin e Vlhova. Con i “se” e con i “ma” però non si va da nessuna parte».
Vale di più l’argento ai Giochi o questa Coppa?
«Se parliamo di impresa, vale di più la medaglia a Pechino. È stata ai limiti dell’impossibile per le condizioni in cui l’ho vinta. Questo trofeo però ha un valore enorme. Racchiude la superiorità di inizio stagione, ma pure la capacità di dare il cento per cento quando niente ti viene spontaneo. E questo ha un valore enorme»