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Gazzetta: dubbi sulla candidabilità di Casini, si è occupato della Fiorentina al Ministero beni culturali

Lega Serie A, oggi si vota ma la situazione è in alto mare. Potrebbe essere necessario chiedere un parere all’Anticorruzione

Gazzetta: dubbi sulla candidabilità di Casini, si è occupato della Fiorentina al Ministero beni culturali
Db Milano 07/12/2017 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: lega serie A

Elezione del presidente della Lega Serie A, la Gazzetta scrive che Lorenzo Casini – candidato di Lotito e De Laurentiis, che secondo Repubblica ha 8 voti ma ne servono 11 – non sarebbe candidabile. Casini è capo di gabinetto del ministero della Cultura.

Secondo il decreto legislativo 165/2001 i dipendenti che negli ultimi tre anni hanno esercitato «poteri autoritativi e negoziali» per le pubbliche amministrazioni (come il Mibact),«non possono svolgere attività lavorativa o professionale presso i soggetti destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri».

Ci sarebbe un conflitto d’interessi.

La Gazzetta ricorda che Casini, nell’ambito del suo ruolo al Ministero dei beni culturali, si è occupato della ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze (finanziamento di 95milioni di euro)

ed è stato interlocutore della Fiorentina per l’ottenimento dei permessi necessari per il nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli.

Casini, scrive Repubblica, è appunto anche il candidato della Fiorentina.

Ci sarebbe così bisogno di

un approfondimento presso l’Anac (l’Autorità Anti corruzione) sulla candidabilità di Casini.

Che ovviamente non avverrebbe dalla sera alla mattina.

Altrimenti ci sarebbe il rischio di un’elezione sub judice.

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