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El Paìs: l’Italia di Mancini agli Europei come Totò Schillaci a Italia 90

Gli Europei si sono rivelati una splendida anomalia. Come le notti magiche di Schillaci che arrivò secondo al Pallone d’oro e poi scomparve

El Paìs: l’Italia di Mancini agli Europei come Totò Schillaci a Italia 90
1990 archivio Storico Image Sport / Italia / Salvatore Schillaci / foto Imago/Image Sport

L’Italia di Mancini come Totò Schillaci. Hanno ballato una notte sola e poi più niente. Che fossero gli Europei o le notti magiche di Italia 90. Lo scrive El Paìs:

Lo show di Wembley si è rivelata una splendida anomalia.

Gli Europei a volte sembrano più rivelatori di uno stato d’animo estivo che una competizione per misurare il livello di una squadra. È stato vinto anche da Grecia e Repubblica Ceca. E ora è successo all’Italia.

Come Totò Schillaci, siciliano dagli occhi grandi che ribaltò i Mondiali di Italia 90. Ne fu il capocannoniere (6 gol) e il miglior giocatore. Tanto che quell’anno arrivò secondo al Pallone d’Oro vinto da Lothar Matthäus. Non ha fatto più niente. Il fenomeno è diverso, ovviamente. Una storica eliminazione nella fase di qualificazione di un Mondiale, poi la vittoria all’Europei, e di nuovo fuori dai Mondiali. È successo ad altre tre Nazionali: Danimarca (1990-92-94), Cecoslovacchia (1974-76-78) e Grecia (2018-20-22). Nessuna paragonabile alla grandezza dell’Italia che ha vinto quattro Mondiali.

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