Brescia, Cellino se ne frega della clausola: vuole di nuovo esonerare Pippo Inzaghi

Sul CorSport. Il presidente intende andare fino in fondo e ingaggiare un contenzioso legale in Collegio Arbitrale. Già scelto il sostituto: Corini.  

Cellino Brescia

Db Ospitaletto (Bs) 07/09/2019 - amichevole / Brescia-Frosinone / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Marco Cellino

Nemmeno la clausola anti-esonero ferma Cellino. Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, il presidente del Brescia ha intenzione di cacciare il suo allenatore, Pippo Inzaghi.

Il tecnico, conoscendo bene Cellino, fece inserire nel contratto la “clausola di salvaguardia”, ovvero l’impossibilità di esonero qualora la squadra fosse tra le prime otto in classifica, ma il patron vuole andare fino in fondo e liberarsi di Inzaghi. Per il futuro del Brescia avrebbe già scelto Eugenio Corini.

“Dopo la crisi di inizio febbraio, rientrata proprio per la ‘clausola di salvaguardia’ che il tecnico piacentino aveva voluto nel contratto (esonero impossibile se la squadra è nel perimetro playoff) questa volta SuperPippo potrebbe non avere scampo. Cellino vuole tesserare Eugenio Corini dopo il rifiuto di Lopez di febbraio, e poi ingaggiare un contenzioso legale con Inzaghi in un Collegio Arbitrale dal risultato incerto soprattutto per il patron sardo non nuovo nel tempo a incursioni del genere che rischiano, tuttavia, di minare alla base il buon esito di questa stagione in cui il Brescia è sempre stato protagonista”.

In trent’anni da presidente, tra Cagliari, Brescia e Leeds, Cellino ha esonerato 45 allenatori. Esonerare Inzaghi è tuttavia un azzardo, scrive il quotidiano sportivo, qualcosa che “sfugge a ogni logica”. Il Brescia è quinto in classifica, a -5 dalla Cremonese prima in classifica.

Correlate