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Piatek: «A Firenze per essere il primo attaccante. In Italia mi chiedono di fare gol per il fantacalcio»

A Dazn. «Parlo sempre con Italiano, gli chiedo di darmi fiducia. Ho già dimostrato chi sono al Genoa e al Milan»

Piatek: «A Firenze per essere il primo attaccante. In Italia mi chiedono di fare gol per il fantacalcio»
Mg Bergamo 10/02/2022 - Coppa Italia / Atalanta-Fiorentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Krzystof Piatek

A Krzysztof Piatek – insieme con Arthur Cabral – l’arduo compito di sostituire Dusan Vlahovic alla Fiorentina. Il ballottaggio è serrato ma il polacco con due gol in Coppa Italia contro l’Atalanta e un gol nella partita di ieri (nonostante due rigori sbagliati in due partite, i primi in Italia) sembra aver messo la freccia. Piatek ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn nel post partita.

Sono molto contento di essere tornato al gol in Serie A. Anche per chi mi ha preso al fantacalcio? In Italia ci tengono tanto, me lo chiedono sempre. Sono focalizzato sulla prossima partita, non ci penso. Siamo una squadra, anche quando ho sbagliato il rigore la squadra mi ha dato fiducia.

La pressione è tanta. Al Pistolero non si chiede solo di non far rimpiangere Vlahovic ma anche di tornare l’attaccante ammirato al Genoa e al Milan.

Non sento pressione, sono qui perché voglio essere il primo attaccante. L’ho dimostrato quando ho giocato al Genoa e al Milan. Parlo sempre col mister Italiano,  gli chiedo di darmi fiducia e di darmi una mano a migliorare nei movimenti. Sono molto felice perché sto crescendo e per i tre punti.

Su Spezia-Fiorentina.

Abbiamo dominato, sia con la palla che senza. Amrabat ha fatto un errore e poi ha fatto gol, io ho sbagliato il rigore e poi ho fatto gol. Siamo come una famiglia, tutti aiutano tutti. È così da quando sono arrivato qui. 

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