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Italiano: «Siamo tutti preoccupati. Guerra e violenza non possono far parte dell’umanità»

In conferenza stampa: «Abbiamo un calciatore russo, ma non ne abbiamo parlato, perché forse è meglio non discuterne»

Italiano: «Siamo tutti preoccupati. Guerra e violenza non possono far parte dell’umanità»
Genova 18/09/2021 - campionato di calcio serie A / Genoa-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano

L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani contro il Sassuolo. In apertura, anche una domanda sulla guerra in Ucraina. Tra le fila dei viola c’è un calciatore russo, Alexsandr Kokorin. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“La preoccupazione è da parte di tutti. Guerra e violenza non possono far parte dell’umanità. Non esiste e mi auguro si possa arrivare subito a una soluzione. Abbiamo un calciatore russo ma non ne abbiamo parlato perché forse è meglio non discuterne”.

Come sta riuscendo a far concentrare i giocatori sul Sassuolo e non sulla Juventus?

“Non possiamo permetterci di non avere la massima concentrazione per la partita di domani. Affrontiamo una squadra di talento che propone calcio vero. Se non l’affronti nel modo giusto, ti batte. Come ha battuto grandi squadre finora. La concentrazione è totale verso il Sassuolo. Non abbiamo mai parlato durante questi giorni della partita contro la Juve, ci penseremo dopo il Sassuolo”.

La Fiorentina è una grande del campionato?

“La gara d’andata è stata bellissima, giocata da due squadre che cercano di ottenere i tre punti senza speculare e senza fare calcoli. All’andata siamo stati capaci di rimontare e di reagire e penso che possa venire fuori un’altra grande partita. Entrambi veniamo da grandi prestazioni contro squadre forti. Fiducia ed entusiasmo per entrambe le squadre. Noi sappiamo della forza del Sassuolo e di ciò che sono capaci e non solo contro le grandi. Se si esaltano ti mettono in difficoltà, ma con l’attenzione giusta puoi limitarli e noi cercheremo di affrontarla per vincere”.

Quanto è migliorato Italiano e in cosa deve migliorare ancora?

“Ma non si smette mai di imparare e crescere oltre che trarre insegnamenti da tutte le situazioni. Per quanto riguarda il campo, ti fa crescere ogni giorno il gruppo e come reagisce a determinati stimoli. Trovare soluzioni e nuove strategie: si cresce sempre. Da quando sono partito con l’avventura di allenatore, sono cambiato, ogni settimana. Tantissime convinzioni le ho accantonate e altre modificate. Anche a livello personale, di comunicazione, di comportamenti. Comunicazioni con i tifosi, ed è giusto che la gente venga rispettata. Sapete ciò che è successo. Io ci penso alle situazioni e se sbaglio chiedo scusa. Non è mai troppo tardi per commettere meno errori possibili. L’esperienza si fa dopo una somma di errori, bisogna trarne beneficio per cercare di commettere meno errori possibili”.

All’andata come migliori 20 minuti della stagione?

“La partita di andata l’ho rivista perché a caldo ci sono reazioni diverse. All’andata prima dei loro due gol abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio, poi abbiamo avuto una reazione nel secondo tempo che è stata straordinaria, trascinati dal pubblico e dal furore della squadra. Grande qualità, grande furore ed è stata una rimonta fantastica. Senza l’espulsione avremmo potuto creare qualche altra difficoltà. Parlando di novità e informazioni, ho visto una squadra con il fuoco negli occhi nella ripresa e mi hanno impressionato. Lo vorrei sempre, è difficile ma ci si può arrivare”.

Chi giocherà in porta?

“Questa me la sono tenuta per stanotte. Penso che non sia un problema, Si risolve facilmente. Abbiamo tre portieri che sono tre ragazzi eccezionali. Avete visto tutti cosa è successo, tra infortuni e grandi prestazioni. Vediamo. Ci sono due partite ravvicinate e dobbiamo cercare di non sbagliare, sotto l’aspetto fisico ma anche mentale. Dobbiamo cercare da adesso in poi, di vivere in apnea. Tutti dobbiamo remare dalla stessa parte e andare forte. Per tutti è importantissimo terminare bene”.

È la sfida del bel gioco?

“In Italia ci sono tutte squadre che propongono calcio. Chi con idee diverse ma sempre con grande funzionalità. Tutte a livello tattico hanno qualcosa da dire. Tutti hanno strategie. Noi e il Sassuolo siamo squadre che si somigliano che cercano di sfruttare tutto ciò che propone una partita di calcio. Per quanto riguarda loro sono anni che dimostrano questo e continuano a farlo. Noi stiamo costruendo e stiamo crescendo. Abbiamo alti e bassi che eviterei ma è un percorso normale. Dobbiamo cercare di essere perfetti”.

 

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