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Chiellini: «Bisogna cambiare il regolamento: non ha senso scontare ammonizioni ed espulsioni nella finale»

In conferenza: «In una finale ci devono essere i migliori, se ne sono lamentate tutte le squadre in questi anni ma non è mai cambiato»

Chiellini: «Bisogna cambiare il regolamento: non ha senso scontare ammonizioni ed espulsioni nella finale»
Napoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini

Giorgio Chiellini ha parlato in conferenza stampa accanto all’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, per presentare la Supercoppa Inter-Juventus. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Dobbiamo avere equilibrio nel nostro percorso, la vittoria di domenica dà una botta di adrenalina importante ma non dobbiamo farci travolgere. Mentalmente non siamo stati bravi in stagione ad avere continuità, questa però è una finale. Ci giochiamo il titolo con grande umiltà, sappiamo di incontrare una grande squadra ma di potercela giocare perché ne abbiamo fatte tante, sia vinte che perse anche quando eravamo noi favoriti”.

Cosa non dovete sottovalutare?

“L’Inter è una squadra fisica e tecnica, dovremo stare attenti e concentrati. Stiamo bene. Chiesa? Io cosa vuol dire perché l’ho vissuto, però lui è un giocatore in gamba. Questa è una bella botta per tutto il calcio italiano. Faccio un appello per il regolamento: non ha senso che chi è ammonito o espulso in campionato debba saltare una finale. Non è logico, spero che chi di dovere faccia qualcosa. Cambiamola questa cosa perché in una finale ci devono essere i migliori, se ne sono lamentate tutte le squadre in questi anni ma non è mai cambiato”.

Come stai, pronto per scendere dall’inizio?

“Sto bene, ho avuto le feste di Natale travagliate come metà degli italiani. Per fortuna stiamo bene, ho avuto anche modo di allenarmi con costanza negli ultimi giorni. Non partiamo favoriti come l’anno scorso con l’Atalanta, ma gli episodi possono cambiare i pronostici. Dispiace che in quello stadio bellissimo non ci siano tutti gli spettatori, bisogna adeguarsi alla situazione. Priorità alla salute pubblica”.

Come cambiare preparare una finale da sfavoriti?

“Se ne parlava già lo scorso maggio dove per la maggior parte non eravamo favoriti. Chiaramente con l’Inter a maggior ragione, però può succedere di tutto in una partita secca. Però paradossalmente può esserci maggiore attenzione per dimostrare di potersela giocare anche con chi ha vinto il campionato l’anno scorso e probabilmente lo vincerà di nuovo quest’anno”.

Che suggerimenti ha dato a Chiesa?

“Abbiamo parlato subito a caldo, ci siamo subito resi conto della gravità. Gli siamo stati vicini come fratelli maggiori, nei primi giorni è tutto molto strano. Il peggio arriva quando stai per rientrare, adattarsi ai cambiamenti del tuo corpo non è così semplice”.

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