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Capello: «I calciatori no-vax danneggiano i propri club. Bisognerebbe togliere loro parte dello stipendio»

Alla Gazzetta: «Il Napoli? Se a gennaio resisterà, bisognerà farci i conti fino alla fine per lo scudetto. Lukaku? Il suo è paraculismo»

Capello: «I calciatori no-vax danneggiano i propri club. Bisognerebbe togliere loro parte dello stipendio»
Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

La Gazzetta dello Sport intervista Fabio Capello. Gli viene chiesto se secondo lui è giusto escludere i giocatori no-vax dalla possibilità di giocare.

«Certo. Immagino a che fonti scientifiche si saranno abbeverati i calciatori… Non vaccinarsi è un atto di egoismo. Se le forze dell’ordine sono obbligate a farlo, non vedo perché i tesserati ne siano esclusi. Chi non vi si sottopone fa un danno alla propria società. Bisognerebbe togliere loro parte dello stipendio».

Se Insigne accettasse di andare a Toronto a fine stagione, il suo rendimento nel girone di ritorno potrebbe risentirne?

«Non credo. Vorrà dare ancora di più, anche perché è napoletano e ha stimoli importanti. Quando io ero al Real, a gennaio Beckham aveva già firmato per i Galaxy, ma fece una seconda parte di stagione fantastica».

Sulla nostalgia di Lukaku per l’Inter:

«Queste cose non mi piacciono. Mi sanno di paraculismo».

La Coppa d’Africa può penalizzare il Napoli?

«Intanto Osimhen non lo perderanno e poi, con Tuanzebe, si stanno già muovendo bene sul mercato. Se resistono nel mese di gennaio, per lo scudetto bisognerà fare i conti con il Napoli fino alla fine».

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