La Procura Figc è in contatto continuo con i pm torinesi, aspetta l’invio degli atti per muoversi, tra i documenti e le intercettazioni ci sono elementi utili

L’inchiesta penale sulla Juventus sarà fondamentale anche per il percorso della giustizia sportiva, scrive il Corriere della Sera. Il capo della Procura Figc, Giuseppe Chiné, conta proprio sull’esito delle indagini dei pm torinesi.
“È in continuo contatto con loro, è stato informato in anticipo delle perquisizioni, ma ancora non ha ricevuto alcun atto giudiziario. Succederà quando, con l’avviso di fine indagini, ci sarà il deposito degli atti: cosa che a Torino sperano di fare nel giro di un mese”.
“È diretta anche la linea tra gli organi della Figc e la Consob, che ha già avuto due audizioni — una informale e una formale — con i membri della Covisoc, la Commissione di vigilanza e controllo sulle società. Tra documenti e intercettazioni dell’inchiesta torinese, ci sono elementi che potrebbero tornare utilissimi alla Procura federale. Soprattutto le telefonate intercettate sui telefoni dei dirigenti juventini, alcune «molto brutte» dal punto di vista sportivo, secondo gli investigatori. Potrebbero non avere valenza penale, ma essere rilevanti per la giustizia sportiva, che segue altri principi”.
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