Commisso: «Il caso plusvalenze? Le regole devono essere uguali per tutti»
Il presidente della Fiorentina a Radio 24: «Con i procuratori è il Far West, gli agenti arrivano a chiederti il 10-20% sul trasferimento»

Mg Genova 16/02/2020 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Fiorentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rocco Commisso
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, parla a Radio 24, alla trasmissione Tutti convocati, dell’inchiesta plusvalenze sulla Juventus.
«Le regole devono essere uguali per tutti».
E a proposito della proposta di Gravina di mettere a bilancio solo le plusvalenze con effettivo movimento di denaro, dice:
«Sono d’accordo. Ho grande stima di Gravina, ma il calcio si può falsare dentro e fuori dal campo. I profitti devono riflettere i soldi che ci sono nella società. A marzo quando mi hanno detto che servivano soldi per rispettare i parametri di liquidità, ho poi scoperto che c’erano squadre messe peggio di noi. Finora abbiamo pagato tutte le tasse da pagare al governo, ma non tutti hanno fatto come noi. Le plusvalenze sono profitti solo sulla carta, servono solo a essere in regola col fair-play finanziario. Negli ultimi mesi il valore della Juventus si è dimezzato, hanno perso un miliardo. Le regole devono essere uguali per tutti».
Vlahovic
«Non so se la Juve possa prenderlo, ma voglio dire che Vlahovic è della Fiorentina, quindi bisogna parlare prima con noi e poi con il procuratore. Poi bisogna rispettare la volontà del giocatore».
Ha parlato anche dei procuratori.
«In America ci sono 5 leghe e non c’è un “cash market”, i procuratori prendono al massimo il 3% del salario. Qui è il Far West, gli agenti arrivano a chiederti il 10-20% sul trasferimento. In un anno 700 milioni sono andati ai procuratori, non possiamo continuare di questo passo, siamo sotto scacco».